“Radio-mafia” aveva segnalato il pericolo e decine di capi e picciotti di Cosa nostra, che avevano qualche conto in sospeso con i clan avversari, avevano cambiato aria. Quel teatro di sangue, tra Bagheria, Altavilla Milicia e Casteldaccia, era stato “battezzato” il triangolo della morte.

A distanza di trent'anni torna la marcia antimafia da Bagheria a Casteldaccia lungo la strada dei valloni, dove nell'estate dell'82 i killer mafiosi uccisero 21 uomini in soli 14 giorni.

Nell'estate del 1982 i killer delle cosche mafiose uccisero 21 uomini in soli 14 giorni nei comuni di Casteldaccia, Bagheria e Altavilla Milicia, ribattezzati dalla stampa "il triangolo della morte". Il 26 febbraio 1983 si svolse la prima marcia antimafia contro la mafia e contro la droga da Bagheria a Casteldaccia lungo la strada dei valloni.

A distanza di trent'anni torna la marcia antimafia da Bagheria a Casteldaccia lungo la strada dei valloni, dove nell'estate dell'82 i killer mafiosi uccisero 21 uomini in soli 14 giorni.

Sfollata poco prima del 1940 a Bagheria, ricorda quelli come gli anni più belli della sua vita: “Fu un bellissimo periodo di feste e giochi con le famiglie più in vista. A cominciare da quella di Topazia Alliata, la pittrice che viveva a Villa Valguarnera dove arrivava Renato Guttuso.

Le condizioni dell'ex manager della Sanità sono incompatibili con il carcere. Lo stabilisce una perizia disposta dal Tribunale. Aiello, condannato per mafia, è ai domiciliari perché affetto da favismo.

È in programma per martedì 26 febbraio alle ore 9 una marcia, come quella organizzata trent’anni fa, tra Bagheria e Casteldaccia contro il terrore scatenato dalla seconda guerra di mafia. La proposta parte dal Centro Studi Pio La Torre, d'intesa con la rete delle scuole “Bab el gherib”.

Confermata l'assoluzione dell'ex direttore generale dell'Asl 6, Guido Catalano, e dell'ex responsabile del dipartimento Cure primarie, Salvatore Scaduto. Sotto processo restano Giancarlo Manenti e Lorenzo Iannì, condannati in primo grado a restituire cifre milionarie. I beni di Manenti restano sotto sequestro in attesa del giudizio definitivo.

L'incidente, avvenuto nella serata di ieri, ha provocato ferite interne gravissime a Nicolò Gagliano, 56 anni, che dopo una notte di agonia in ospedale è deceduto. Le sue condizioni sarebbero infatti precipitate dopo il trasporto al Buccheri La Ferla.

A lanciare l'idea Fabio Sanfratello, presidente della cassa edile di Palermo, secondo cui la patente a punti potrebbe costituire un efficace deterrente contro quelli che definisce "episodi di vera inciviltà e di distorsione delle principali e basilari regole di concorrenza".

In un cantiere edile nel centro di Bagheria solo un lavoratore su 13 era assunto regolarmente. Il responsabile del cantiere, un bagherese di 60 anni, si è visto costretto a pagare una multa da 23mila euro per evitare il blocco dei lavori.

I genitori dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia Castronovo avevano richiesto quattro mesi fa l’attivazione dei servizi di mensa e tempo prolungato, senza ricevere risposte. Dal Comune era invece giunta comunicazione che entro la fine del mese di gennaio i servizi avrebbero preso il via.

Muri imbrattati di vernice rossa ed impianto elettrico messo a soqquadro. È questo il bilancio di un raid vandalico che ha visto gravemente danneggiata Villa Savoia, sede degli uffici comunali di Monreale.

Una serie di operazioni dei carabinieri che ha interessato le zone di Borgo Vecchio, Zen 2, via Mariano Stabile, Porta Montalto e Bagheria, ha fatto le scattare le manette per i pusher. Rinvenuta durante le perquisizioni anche una pistola.

L'ex direttore generale dell'assessorato al Turismo regionale Agostino Porretto, dopo le dimissioni di Francesco Cirafici, sarà un nuovo membro della giunta comunale di Bagheria.