Avrebbe dovuto deporre a Palermo, nel processo contro l'ex deputato regionale di Forza Italia, Giovanni Mercadante, ma l'udienza è stata spostata a Milano per motivi di sicurezza. A spiegare il motivo ci pensa lui stesso, Massimo Ciancimino, figlio di "Don Vito", da poco diventato un 'grande accusatore'. A lui sarebbe stata recapitata una busta con tre proiettili e tre fotografie, la sua, quella di Antonio Ingroia e Nino Di Matteo, i magistrati che stanno raccogliendo le sue dichiarazioni