La Corte dei conti ha aperto un'indagine. Fiba balneari: "Mancano almeno 40 milioni di euro l'anno"

Il deputato regionale Udc: "In un incontro con l'assessore Lo Bello - si è deciso di presentare una proposta che non aggredisca gli operatori del settore".

"Alla luce del lavoro svolto in questi mesi abbiamo rimodulato al ribasso i canoni per le concessioni demaniali marittime, che non riguardano solo gli stabilimenti balneari ma anche molte altre attività". D'Agostino (Udc): "Ritiri il decreto".

"L'approvazione della mozione, relativa alla revoca del decreto riguardante l'aumento dei canoni demaniali marittimi del 600 per cento, rappresenta un importante segnale di responsabilità da parte dell'Ars. Ma l'esecutivo non ha ancora agito di conseguenza".

Stop al decreto che aumenta del seicento per cento i canoni per la concessione del demanio marittimo. E' stata approvata all'unanimità all'Ars la mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle, primo firmatario Giancarlo Cancelleri.

Dopo le polemiche il governo Crocetta ha deciso di ritirare il decreto secondo cui i canoni per la concessione del demanio marittimo crescevano del 600 per cento. "I canoni cresceranno ma per le modalità discuteremo assieme ai diretti interessati", afferma l'assessore al Turismo Michela Stancheris.

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Il sindacato dei balneari interviene sulla decisione della Regione di aumentare i canoni di concessione del demanio marittimo del 600 per cento. "Sarebbe il colpo di grazia per il settore" - afferma il presidente provinciale del Sib, Giuseppe Ragusa. Considerazioni che sembra abbia fatto anche l'assessore Stancheris che ha assicurato che il provvedimento sarà modificato.