Lunedì presenteranno a Palermo una proposta per il riordino del settore.

L'annuncio sui social network.

Per Cisl e First la partecipata è "un vero scandalo".

Confartigianato Palermo promotrice di un incontro con associazioni, ordini professionali e sindacati.

Sono impietose le statistiche della Filca Cisl Sicilia che ha riunito, a Brolo, i suoi stati generali

Sono dure le parole di Mimma Calabrò, segretario regionale della Fisascat Cisl.

La mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil su “Lavoro-Sviluppo-legalità”, per dire “no” allo sfascio dell'Isola e chiedere alla politica una svolta immediata, etica e responsabile, ha raccolto centinaia di lavoratori davanti all’ex Palazzo dell’Esa.

Eletta dal consiglio generale regionale del sindacato.

L’assise si terrà a Palermo, al San Paolo Palace in via Messina Marine, giovedì prossimo, a partire dalle 9,30.

Il sindacato: "Chiediamo a governo e parlamento di limitarsi a recepire i rilievi sollevati dal Consiglio dei ministri".

Non c'è intesa tra l'esecutivo e i rappresentanti dei lavoratori sui criteri per i trasferimenti dei dipendenti della Regione. La Cigl parla di "confronto inutile" e la Uil di "proposta barzelletta". La Cisl invece chiede al governo di eliminare gli ultimi ostacoli che impediscono di trovare l'intesa. (nella foto d'archivio, una protesta dei regionali)

Il segretario regionale del sindacato, Giuseppe Milazzo (nella foto): "Metta in campo e concordi anche con il governo nazionale misure immediate che creino sviluppo".

"Abbiamo chiesto più volte, anche insieme alle altre sigle sindacali, l’avvio di un confronto al Sindaco - afferma la segretaria provinciale. Un confronto che non parte".

"La darsena del Porto – spiegano Rosaria Rotolo, Nunzio Turrisi e Mauro Torrisi, – per essere davvero funzionante e funzionale va collegata a un sistema di viabilità adeguato ai mezzi pesanti.

Ad annunciare una nuova mobilitazione sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, i rappresentanti delle Rsu e altre sigle autonome, dopo che la trattazione in aula del ddl sui Liberi Consorzi prevista per oggi, è slittata per via del caso “intercettazioni”. "Pronti a tornare in piazza".