Straordinari in stand by |"Priorità evitare il fallimento" - Live Sicilia

Straordinari in stand by |”Priorità evitare il fallimento”

Botta e risposta tra L'amministratore unico della società e la Cisl.

PUBBLISERVIZI
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CATANIA – Pubbliservizi: botta e risposta tra Ontario e Cisl. I lavoratori, che attendono il pagamento degli straordinari legati al Giro d’Italia e del G7, per il momento dovranno attendere i pagamenti: la priorità dell’amministratore è “fronteggiare il fallimento della società”. Una questione di priorità, insomma. L’amministratore unico Silvio Ontario ieri sera prende la parola e risponde agli attacchi della Cisl. “In un momento difficile e di incessante lavoro per salvare una società dalle immani potenzialità, ma dal quadro economico corrente fortemente a rischio, spiace ricevere una severa critica mero frutto di fraintendimento”, dice. “Nei giorni scorsi ho dovuto scegliere fra pagare subito determinati straordinari (certamente dovuti ed egregiamente meritati per l’eccezionale lavoro eseguito dagli operai della Pubbliservizi in un momento di emergenza, ma ragionevolmente differibili) o fronteggiare il fallimento della società”, spiega. “Ho optato per evitare lo scenario peggiore, che avrebbe avuto conseguenze esiziali per centinaia di lavoratori e relative famiglie. – spiega Ontario- Nel sottolineare come i toni da me usati nell’interlocuzione con tutte le sigle sindacali siano sempre stati consoni alle circostanze e mai minacciosi od offensivi, evidenzio altresì la piena disponibilità al dialogo con la Fisascat Cisl, con la quale – ribadisco – ritengo esservi stato nulla più che un malinteso. Quanto alle spettanze in ritardo, è ovvio che si farà il possibile e l’impossibile per saldarle quanto prima”.

L’apertura al dialogo arriva dopo le denunce del sindacato etneo che ieri aveva proclamato lo stato di agitazione e indetto per lunedì prossimo una giornata di sciopero. Oggetto del contendere le spettanze dei lavoratori, cioè il compenso per le giornate di straordinario effettuate in occasione dei due grandi eventi. E non solo. “La decisione nasce dal comportamento ritenuto minaccioso, offensivo e lesivo da parte del presidente della società, Silvio Ontario, nei confronti del dirigente sindacale Giovanni Zucchero, reo di aver chiesto il pagamento degli straordinari effettuati in occasione degli eventi del Giro d’Italia e G7”, scrivono i sindacalisti. Sulla vicenda Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, e Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl etnea, chiedono un confronto con l’amministratore delegato, prima del 20 giugno, data in cui ci sarà l’incontro con il sindaco della Città metropolitana per discutere della situazione della partecipata anche in vista delle recenti norme inserite nella cosiddetta “Riforma Madia”. “È inaccettabile che verso un lavoratore e dirigente sindacale – dice Ponzo – il presidente utilizzi toni minacciosi e da suburra per contestargli il diritto di comunicare ai propri iscritti le decisioni aziendali in merito alla tempistica sul pagamento degli straordinari”. “Non neghiamo che il lavoro del presidente rivolto al risanamento della difficile situazione economica della Pubbliservizi sia impegnativo – aggiunge – ma contestiamo che tale risanamento venga fatto sulle spalle dei soliti noti, cioè gli operai che lavorano ogni giorno sulle strade del territorio metropolitano”. “Il risanamento – ribadisce Attanasio – doveva partire anche da una revisione dei costi e dei privilegi di talune figure interne che non trovano riscontro in nessun CCNL di categoria e che furono oggetto di denuncia da parte del professore Salvatore Muscarà in sede prefettizia. Dove vennero evidenziate inefficienze degli uffici amministrativi e contabili dell’azienda partecipata, con costi di stipendi e appalti ingiustificabili, cattiva gestione e ripetuti pagamenti di stesse fatture”. “Riteniamo che in tal senso nulla sia cambiato – lamenta Ponzo – invece si continua a mantenere lo statu quo lamentato sempre da Muscarà; nessuna sospensione pare esser messa in atto verso chi usufruisce di superminimi ed emolumenti ingiustificati; non è mai stato presentato un piano di riordino di carichi di lavoro, competenze e costi né un piano aziendale di rilancio”. Per Attanasio, “se pagare gli straordinari, peraltro già autorizzati dalle stesso presidente, può rappresentare un rischio per l’azienda, il presidente lo dica chiaro. I lavoratori potrebbero anche aspettare altri momenti, ma ci dimostri che sta apportando il cambiamento annunciato”.

Di tutt’altro segno la posizione di Cgil, Uil e Ugl. Le sigle invitano ad evitare colpi ti testa. “Per Cgil, Uil e Ugl l’azienda Pubbliservizi è strategica e il suo amministratore unico, Silvio Ontario, sta svolgendo un buon lavoro. Per questo è necessario avviare al più presto un piano di risanamento dell’azienda , concordato con i sindacati e con la Città metropolitana”, affermano i segretari delle tre sigle. “Contiamo perciò sul fatto che Ontario ci proponga un piano strategico in tempi brevi. Diamo sin da ora la nostra disponibilità, consapevoli che ciascuno debba fare la propria parte e che in questo momento storico sarebbe inutile e forse anche dannoso, qualunque colpo di testa”, argomentano.

 

 

 

 


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