L'edicola del genio di Palermo versava in uno stato di degrado, dovuto non solo alle ingiurie del tempo ma anche, e soprattutto, a quelle dell'uomo che da alcuni decenni è stato responsabile di atti di vandalismo, abusi e furti. La Fondazione ha stanziato un contributo, mentre il Comune si è fatto carico dell'esecuzione dei lavori di restauro della statua