Il 27 novembre del 2008 il giovane manovale, un lavoratore dalla vita apparentemente tranquilla, esce di casa dicendo ai genitori che sarebbe rientrato dopo poco. Sono queste le ultime parole di Salvatore Vadalà. Da quel momento di lui non si avranno più notizie fino al macabro ritrovamento. L’8 dicembre il proprietario di un fondo agricolo di Mascali, residente in un’altra provincia, approfittando della festa dell’Immacolata si reca nel proprio appezzamento e nota la terra smossa. Sotto quei pochi centimetri di terriccio un cadavere, dal volto irriconoscibile.