“Ballarò” si apre con la consueta copertina satirica di Maurizio Crozza: "Ciao Giova... mi sento vecchio... sono pieno di acciacchi... ormai il paese è in mano ai trentenni... Giova... è una rivoluzione! “. Il comico genovese ironizza sulla protesta dei Forconi (“Vogliono mandare a casa tutti, sembrano dei 5 stelle ma senza Wi-Fi sul camion”) e sulla polemica dei poliziotti che si sono tolti il casco (“I Forconi dicono che è perché stanno con loro, il questore dice che è la prassi, il parrucchiere dice che è per far respirare il cuoio capelluto”). Di Beppe Grillo, Crozza dice che “sembra uno di quei 60enni che si sentono ancora giovanili e si inc****** se gli lasci il posto a sedere in autobus”. Nel finale arriva l’esilarante imitazione di Matteo Renzi, definito “un’icona pop, un mix tra Striscia la Notizia e X Factor”: “il suo sogno non è diventare come Obama, ma come Mika”.