Un lunghissimo applauso ha accompagnato l'uscita dalla Cattedrale di Palermo del feretro dell'avvocato Enzo Fragalà, morto alcuni giorni dopo essere stato aggredito a colpi di bastone. Oltre 2000 persone hanno assistito alle esequie, tanto da rendere necessaria l'installazione di un maxi schermo per consentire a tutti di assistere al funerale. La bara, portata a spalla dai colleghi del legale, era ricoperta dal tricolore e dalla toga indossata in una vita trascorsa nelle aule di giustizia. Decine di bandiere italiane, ma anche quelle di Alleanza Nazionale, partito in cui il penalista ha militato, sono state sventolate davanti la Cattedrale. La bara sarà inumanata nel cimitero di Catania, città dove Fragalà era nato il 3 agosto.