Per il presidente Crocetta, quello appena approvato “è un provvedimento di particolare valore civile e sociale che mette la Regione Siciliana all'avanguardia come altre regioni europee”.

Nuovo vertice tra Crocetta e gli alleati. Si fisseranno i criteri per la formazione del governo. Circolano già i primi nomi. Sì ai politici, no ai parlamentari. Ma lo stop del Pd regionale alla candidatura alle Europee di Lumia potrebbe condizionare le scelte. E spingere il governatore a prendere ancora tempo.

Intervista ad Antonio Presti: "Rinunciare al Senato per favorire l'elezione dell'assessore Marino? Trovo insopportabile che il mio nome venga coinvolto in questi giochetti. Io sono un'altra cosa, e l'ho dimostrato. Il presidente? Dovrebbe fare meno riunioni con i partiti e stare di più tra la gente".

Il governatore vola a Roma, dove incontrerà il premier: discuteranno anche del possibile sostituto dell'assessore all'Economia. Sfilata dei partiti alleati a Palazzo d'Orleans. Clima più sereno rispetto al vertice di maggioranza.

Nervi tesissimi al vertice di maggioranza per il rimpasto della giunta, dopo le tensioni dei giorni scorsi. Il governatore è arrivato a minacciare l'arma finale delle dimissioni.

Alla vigilia del vertice sul rimpasto, l'ultimatum del segretario del Pd: "Occorre una radicale presa di consapevolezza e un immediato e totale cambio di passo".

Il sindaco Piccitto ha spiegato che il provvedimento è stato preso per allinearsi alle scelte del Movimento 5 stelle sia a Palermo che a Roma.

I nuclei risponderanno alla Presidenza, col compito di controllare appalti, forniture, convenzioni, ribassi di gare pubbliche e regolarità nelle certificazioni. "A ogni attacco risponderò con misure straordinarie - dice Crocetta -, questo è il metodo che ho sperimentato quando ero sindaco a Gela". Regione parte civile nei processi Ciapi e Iban

Dopo l'intimidazione ricevuta, il governatore non perde tempo.

Il presidente della Regione: "Niente dimissioni, chi vince governa. Il Pd? Siamo in buoni rapporti, ma non c'è il governo monocolore".

I finanziamenti arrivano attraverso i fondi previsti dall'art. 38 per un importo complessivo di un milione e cinquecentosei mila euro.

Il 17 aprile l'ex presidente della Provincia di Catania, Nello Musumeci, si dovrà presentare davanti ai giudici contabili assieme a cinque ex assessori della sua giunta. La vicenda è legata all'affitto di sei stazioni ferroviarie mai utilizzate.

Il presidente Crocetta: "Gli alfaniani devono capire da che parte stare. Se vogliono dialogare davvero, lo dimostrino sostenendo la nostra riforma delle Province. Oggi in Aula mi aspetto di tutto. Nella maggioranza tanti utili idioti. Potrei prendere io la delega all'Economia".

La manovra bis da circa 300 milioni di euro dovrà finanziare gli enti e sbloccare gli stipendi dopo l'impugnativa del commissario dello Stato. Ma i soldi non bastano. Il governo si riunirà anche nei prossimi giorni, prima di portare il testo all'Ars. Falcone (Forza Italia): "Il ddl non è ancora in Commissione bilancio. Siamo preoccupati".

Il sindaco con una determinazione ha ridisegnato la mappa delle deleghe assessoriali, in seguito alla rivoluzione "burocratica" varata alla fine dell'anno scorso.