Si allunga l'elenco delle attività commerciali prese di mira

Il vetro ha retto all'impatto e i malviventi sono dovuti fuggire

Ennesimo furto nel negozio in pieno centro. Indagano i carabinieri.

Il racconto in aula dell'ex titolare di una nota concessionaria di macchine.

Secondo i pubblici ministeri ordinari, ci sarebbero gli elementi per processare dodici capigruppo con l'accusa di peculato. Gli anni di legislatura finiti sotto inchiesta vanno dal 2008 a 2012.

Blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo nel mandamento mafioso di Misilmeri-Belmonte Mezzagno. Nuovi e vecchi affari targati Cosa nostra.

La banda che negli ultimi mesi ha colpito più volte nei noti negozi del centro città si muoverebbe a bordo della notissima auto di origine inglese e ora appartenente al gruppo Bmw. I malviventi riducono prima i vetri in frantumi, poi scappano con merce firmata dal valore di migliaia di euro.

Dopo l'esercizio commerciale in via Marchese di Villabianca, da cui i malviventi sono fuggiti con quindici giubbotti, nella notte nuovo raid.

E' caccia alla banda che negli ultimi mesi ha sfondato le vetrine di diverse attività commerciali in città. Stanotte nel mirino è finito il prestigioso negozio in pieno centro.

Salvatore D'Alessandro, uno dei 91 arrestati del blitz antimafia Apocalisse, sognava il colpaccio: imporre l'estorsione al negozio di via Libertà a Palermo. E fu messo in guardia dai suoi stessi amici: era una follia, si finiva dritti in carcere.

di SALVATORE PERI Fra crisi economica, tassazioni eccessive e caro-affitti l'arteria principale della città vede sparire piccole attività e grandi marchi storici. Viaggio nel salotto di palermo: da piazza Vittorio Veneto al Politeama, diversi gli immobili chiusi con il cartello affittasi esposto. Resistono i colossi internazionali della moda e del lusso. L'allarme di commercianti e associazioni di categoria: "Si tagli sui costi d'impresa per salvare il valore commerciale del capoluogo".

Conferenza stampa dell'ex deputato regionale e attuale sindaco di Marsala, indagata nell'inchiesta sulle spese folli al parlamento regionale. La borsa sarebbe stata regalata alla proprietaria di un edificio storico di Palermo che aveva ospitato un convegno rinunciando a percepire l'affitto dello stabile. La coppa d'argento regalata per le nozze del figlio dell'ex assessore Nino Strano? "Era un regalo del gruppo. Se non si vuole che siano spesi questi soldi, nemmeno per l'attività politica, allora non dateli".

L'avviso a comparire recapitato al sindaco di Marsala è il più corposo fra quelli spediti a metà gennaio. Ecco tutte le spese contestate.

Quattro arrestati a Palermo, tra cui una donna: sarebbe la basista del colpo messo a segno in casa di un ex commerciante che vive nella borgata palermitana di Sferracavallo.