E dai, Santo Padre, pensaci tu, in mancanza di altro. I tifosi rosanero soffrono per le incertezze dell'oggi e del domani. Soffrono le cosiddette pene pallonare dell'inferno. Una buona parola, Francesco, anche se ci sono cose più importanti e di gran lunga più serie. Ma noi ti chiediamo lo stesso un pensiero felice. Non di solo calcio vive l'uomo. Si vive di pane che nutre e di sogni che lo condiscono. Chissà se la preghiera di Antonio Perrone, ragazzo tifosissimo, palermitano che vive a Roma, somigliava a questa. Magari sì. Però, Antonio ce l'ha messa tutta per invocare l'intervento della Divina Provvidenza. Come? Donando a Papa Francesco una maglia rosanero, nell'udienza di stamattina. “Lavoro come guardia giurata nella capitale. Durante le ferie sono riuscito a farmi firmare la maglietta e ho avuto l'idea di regalarla al Papa, che è stato dolcissimo. Mi ha sorriso e non lo dimenticherò mai. E' una felicità che condivido con i palermitani, con i miei colleghi e i miei superiori. Volevo coinvolgere la società, ma non avrei saputo con chi parlare...”. Non importa. La speranza è sempre l'ultima a uscire dal campo. Papa Francesco, pensaci tu...