Madre e figlia, rispettivamente gestore e titolare delle strutture che si trovano nei pressi di via Libertà, sono indagate per estorsione aggravata ed in concorso, maltrattamenti ed abbandono di persona incapace per malattia e per vecchiaia. Secondo la ricostruzione della polizia, gli anziani sarebbero stati legati a sedie e letti con dei lacci.