Sono considerati entrambi 'papabili' per la poltrona del Quirinale. Sergio Mattarella e Pietro Grasso si sono incontrati nell'anniversario del delitto di Piersanti.

Eccolo uno dei siciliani in corsa per la successione a Napolitano anche se ai suoi amici replica che “si tratta solo di fantasia”.

Il presidente dell'Antimafia è intervenuta alla presentazione del libro "Piersanti Mattarella, da solo contro la mafia".

E' il j'accuse del sindaco di Palermo a margine della cerimonia commemorativa che si è tenuta a Palazzo delle Aquile, alla presenza del presidente della Camera Laura Boldrini, in onore del presidente della Regione ucciso dalla mafia: "Lo so, ma non ho le prove. Lo so e rivendico il mio diritto e il mio dovere di dirlo anche se non ho le prove".

Secondo il presidente della Camera, giunta a Palermo per scoprire una lapide commemorativa del presidente della Regione ucciso dalla mafia nella Sala delle Lapidi a Palazzo delle Aquile, "Mattarella fu anche un amministratore moderno". Le fa eco il sindaco Orlando: "Chissà cosa sarebbe la Sicilia se Piersanti fosse ancora vivo".

Figlio di Bernardo, fratello di Piersanti, è stato ministro e vicepremier e ora è giudice costituzionale. Sobrio, freddo, Ciriaco De Mita disse che “in confronto a lui, Arnaldo Forlani era un movimentista”.

Il fratello dell'ex presidente della Regione Piersanti Mattarella è un "moderato": potrebbe andare bene anche al centrodestra. Per l'ex Procuratore si tratterebbe di un "salto" dalla seconda alla prima carica dello Stato. Per la senatrice potrebbe "pesare" la vicenda che ha coinvolto il marito, rinviato a giudizio per l'appalto del Pta di Giarre.

A deliberare l'installazione alla memoria dell'ex presidente della Regione, ucciso dalla mafia il sei gennaio 1980 è stato il consiglio comunale, espressosi all'unanimità.

L'assessore alla scuola del comune di Palermo, Barbara Evola, intervenuto all'interno di un incontro sulla violenza contro le donne ha dichiarato: "La scuola deve essere il primo nucleo, oltre la famiglia, in cui acquisire la consapevolezza della diversità".

Si giocherà domani pomeriggio, nella piscina del Foro Italico a Roma, gara 1 della finale play off di serie A2 tra il Telimar e la Lazio. In palio la promozione nel massimo campionato. Il presidente Giliberti: "Loro favoriti, ma noi non abbiamo nulla da perdere"

Si giocherà domani pomeriggio, nella piscina del Foro Italico a Roma, gara 1 della finale play off di serie A2 tra il Telimar e la Lazio. In palio la promozione nel massimo campionato. Il presidente Giliberti: "Loro favoriti, ma noi non abbiamo nulla da perdere"

Si giocherà domani pomeriggio, nella piscina del Foro Italico a Roma, gara 1 della finale play off di serie A2 tra il Telimar e la Lazio. In palio la promozione nel massimo campionato. Il presidente Giliberti: "Loro favoriti, ma noi non abbiamo nulla da perdere"

Il club del presidente Marcello Giliberti (nella foto) affronta i piemontesi all'Olimpica con la possibilità di chiudere i conti per la qualificazione alla finale utile per la promozione in A-1. In caso di vittoria del Torino sarà necessaria gara-3.

Il club del presidente Marcello Giliberti (nella foto) affronta i piemontesi all'Olimpica con la possibilità di chiudere i conti per la qualificazione alla finale utile per la promozione in A-1. In caso di vittoria del Torino sarà necessaria gara-3.

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