Il sindacato: "Potrebbero essere esclusi dalla possibilità di tornare a lavorare nell'Isola".

E' successo a C.L, mentre era sul posto di lavoro. E' stato ricoverato al "Cervello".

Una storia di sofferenza giunge in Cassazione. Protagonista un bimbo, oggi ragazzo, di Palermo.

Sotto processo tre dipendenti dell'azienda sanitaria Villa Sofia-Cervello.

Il Salfi: "I dipendenti dell'Agenzia delle Entrate costretti a ritardare quotidianamente". L'ospedale Cervello: "Aperto il varco in uscita di viale Regione Siciliana".

Dopo l'otturazione, il dente di un paziente si spezza. Il battibecco con i sanitari sfocia in una denuncia. Ora giudice rigetta la richiesta di archiviazione: bisogna indagare ancora.

Una bambina di sedici mesi è stata trasportata al "Cervello" dopo un malore. Gli esami effettuati hanno confermato l'ingestione di sostanza stupefacente. Indagano i carabinieri.

Enrico Coraci (nella foto), il 34enne vittima di un agguato tre notti fa, è deceduto al 'Cervello'. Ieri l'arresto dei due presunti responsabili, due fratelli originari di Balestrate.

Il ferito, che ha ricevuto un colpo al petto, è stato subito soccorso e poi trasferito all'ospedale 'Cervello' di Palermo (nella foto), viste le gravi condizioni, dove lotta tra la vita e la morte. Del caso si stanno occupando i carabinieri. La vittima sarebbe nipote di Vito Coraci, un indiziato mafioso.

Il fattaccio sarebbe avvenuto dentro un'ambulanza all'ospedale Cervello. E intanto per Matteo Tutino, primario di Chirurgia plastica di Villa Sofia, ai domiciliari da giugno, scatta la sospensione per sei mesi.

A Palermo il Bra Day, acronimo di Breast Reconstruction Awareness Day, una giornata di approfondimento e di riflessione promossa dal Centro di riferimento regionale di chirurgia oncoplastica della mammella.

Nuove strumentazioni per il reparto di Oncologia medica dell’Ospedale Cervello sono state donate oggi dall’Associazione Fantabreeze, nata l’anno scorso in memoria di Fabrizio Fragali, scomparso il 26 febbraio 2014 a soli 23 anni a causa di un tumore raro.

Già primario a Villa Sofia, il medico era stato scelto per guidare ad interim il reparto di Anestesia e rianimazione. Ha declinato l'invito del manager Gervasio Venuti.

I motivi che hanno portato in arresto il primario erano tutti in un dossier presentato all'assessore alla Sanità e alla Commissione Salute all'Ars. Nel 2013, i dubbi erano stati sollevati in una interrogazione dei grillini. Ma il medico è sempre rimasto al suo posto. E a Sampieri diceva: "Il presidente non permetterà che ci separino".