Il sindaco rivolge il suo compiacimento per l'incarico di sottosegretario all'agricoltura affidato a Giuseppe Castiglione. Inoltre Stancanelli esprime apprezzamento anche per il ruolo al ministero della Giustizia conferito al deputato catantese del Pd Giuseppe Berretta.

Basilio Catanoso scioglie le riserve e risponde agli interrogativi: "Raffaele Stancanelli sarà il candidato sindaco del Popolo delle Libertà".  Mancano gli ultimi accorgimenti per l'ufficialità che saranno definiti oggi nel corso di un incontro. Resta cauto, invece, Giuseppe Castiglione.

Dopo l'approvazione della Finanziaria, il presidente della Regione ringrazia il Parlamento e afferma: "Il governo ha tenuto la linea che si era imposto, certo qualcosa alla fine passa, qualcosa sfugge. I Cinquestelle e il Pdl hanno recepito le cose buone di questa manovra e questo conferma il 'modello Sicilia' o meglio il 'modello Crocetta'".

Secondo il presidente del gruppo Pd all'Ars si tratta della "migliore Finanziaria che potessimo fare in questo momento: abbiamo gettato le basi di una piattaforma sulla quale costruire il rilancio della Sicilia". Non la pensa allo stesso modo il capogruppo del Pdl: "Non viene concesso nulla alle imprese, si punta esclusivamente alla sopravvivenza".

Con una maggioranza di 453 voti favorevoli, la Camera dei deputati ha approvato la fiducia al governo formato dal presidente del Consiglio Enrico Letta. Domani alle 13 il programma del nuovo governo dovrà passare al vaglio del Senato.

L'uomo di fiducia di Silvio Berlusconi in materia di giustizia è il vicepremier e ministro dell'Interno del governo Letta. Agrigentino, classe 1970, è stato voluto fortemente dal Cavaliere nell'Esecutivo Letta.

Col Capo dello Stato si parlerà di ministri. Nella lista non dovrebbero esserci ex del governo Prodi, né di quello Bersani, con due sole eccezioni. Tra le indiscrezioni, cinque ministri Pdl: potrebbero essere Alfano, Quagliariello, Lupi, Bernini e Lorenzin. Saccomanni in pole per l'Economia. Cancellieri verso la riconferma al Viminale. Bonino agli Esteri.

Manlio Messina, consigliere comunale del Pdl ,  in riferimento all'ulteriore riduzione dei finanziamenti regionali previsti dal Governo Crocetta per i teatri Bellini e Stabile di Catania. auspica "un pronto ravvedimento del Governo Crocetta che permetta la sopravvivenza dei due teatri catanesi".

Esclusa la sua presenza nell'esecutivo, il leader del Pdl ai microfoni di Tgcom 24 ha detto che i suoi uomini sono soddisfatti della linea presa dal presidente del Consiglio incaricato.

Compagne di partito, il cuore "politico" di Mara Carfagna e Gabriella Giammanco batte all'unisono per Silvio Berlusconi. Ma anche nella vita privata le due splendide parlamentari, prestate alla politica dopo una breve parentesi tv, sembrano avere molto in comune. Uno scoop firmato da "Novella 2000", corredato da alcune foto, racconta di un pranzo tra la palermitana Giammanco, ex di Augusto Minzolini, e Marco Mezzaroma, marito separato della Carfagna. Nell'attesa di conoscere gli sviluppi di questo appassionante intreccio sentimentale, Mara Carfagna se la spassa con la sua nuova fiamma: il collega di Montecitorio Alessandro Ruben.

Uno scontro duro tra Marco Travaglio e Stefano Faassina del Pd ha animato la serata televisiva di La7 su Servizio Pubblico: l'evoluzione del Partito democratico e le sue contraddizioni al centro della polemica tra i due. Il vicedirettore del Fatto Quotidiano riporta due frasi di Enrico Letta entrambe incentrate sulla prospettiva di un'alleanza del Pd con Silvio Berlusconi e parla di aspettative dell'elettorato del centro-sinistra "tradite" dalla decisione di non appoggiare Stefano Rodotà al Quirinale, ripiegando su Giorgio Napolitano. Ma è la questione sulla bicamerale del 1996 che fa scattare Fassina: “Che tristezza, Travaglio", dice l'esponente del Pd e il giornalista non perdona: "E lo so è molto triste, ma è la storia di questi anni".

L'ex premier dagli Stati Uniti: "fare un governo è più importante che scegliere chi lo guidi", mentre il segretario del Pdl elogia lo "spirito costruttivo" del presidente Enrico Letta.

I deputati regionali Vinciullo (nella foto) e Falcone: "Uno studio attento e serio di bilancio e finanziaria ci ha consentito di sopperire alle gravi dimenticanze del governo, che è stato costretto ad accogliere le nostre proposte".

Le consultazioni dureranno solo una giornata e a chiuderle sarà il Pd, dopo la riunione della direzione di partito alle 16. Intanto M5S e Sel dicono di no a governi di larghe intese, mentre la Lega chiude la porta ad Amato. Dopo Letta, spunta il nome di Renzi.

Il Centrodestra non ha espresso ancora il nome del candidato sindaco unitario. Ma Manlio Messina, consigliere uscente del Pdl, ha pubblicato già su facebook il proprio fac-simile. L'indicazione è su “Stancanelli Sindaco”. Il coordinatore provinciale azzurro, Basilio Catanoso, contattato da LiveSiciliaCatania, ha commentato: “Giusta la sua intuizione”.