Fabio Pispicia era stato bloccato dalla polizia a Palermo, con un'altra persona, a bordo di una Fiat Uno, con due pistole 7,65 e calibro 38, passamontagna e guanti. Era inserito nel bacino dei precari di "Emergenza Palermo", destinatari di un assegno di sostegno al reddito di 832 euro mensili pagati dalla Regione.