Vigili del fuoco, carabinieri, Eas, Iacp, Regione, Prefettura, enti pubblici e privati, perfino il Comune stesso. E' lungo l'elenco di coloro che devono soldi all'azienda partecipata che cura il servizio idrico. Replica il presidente Prestigiacomo: "Ci siamo già attivati, in corso transazioni".