Il video lo ha lanciato il tg satirico di canale 5: protagonisti l'ex ministro della Giustizia e il giornalista Sandro provvisionato, pizzicati in un fuorionda in cui criticano il pm e la Procura di Palermo. Il video all'interno

Nel giorno del compleanno di Paolo Borsellino, Ficarra e Picone si collegheranno dal Teatro Biondo con il programma "Che tempo che fa" dedicato ai magistrati nel mirino di Cosa nostra. A seguire lo spettacolo "Al Biondo per non dimenticare".

La Procura di Palermo mette un freno alle esternazioni, alle opinioni personali dei magistrati e alle prese di posizione reputabili viziate da concezioni ideologiche. Le nuove regole sono fissate in una circolare del procuratore Messineo intenzionato a chiudere la stagione delle polemiche.

Emanuela Biondo, sorella del cameraman trovato senza vita nel suo appartamento di Madrid, racconta la loro ultima conversazione. "Adesso venga a galla la verità". Pochi giorni fa la Procura di Palermo ha deciso che la salma sarà riesumata per accertare le cause del decesso. "Mio fratello? Aveva solo voglia di vivere".

Febbre alta e diarrea, poi la corsa in ospedale e il ricovero. Venerdì notte la tragica notizia: la piccola non ce l'aveva fatta. Il pm ha disposto il sequestro della cartella clinica e l'autopsia. Dal Di Cristina: "Piena fiducia nel nostro personale".

In merito al caso dei 29 deputati che avrebbero inserito i propri tesserini negli scranni per poi andarsene il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Palermo poichè "si configurano gli estremi di truffa ai danni dello Stato".

Il conflitto di attribuzione tra il Presidente Napolitano e i magistrati di Palermo ha visto vittorioso il capo dello Stato. Ora ci sono le motivazioni della Consulta.

Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, interviene sui turbamenti della Procura di Palermo, fra trattativa e caso Messineo, e dice: "Si ripristini la normalità, stop ai personalismi".

Si va verso il sì della Consulta - secondo voci e indiscrezioni - all'ammissibilità del conflitto sollevato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, contro la Procura di Palermo.

Si va verso il sì della Consulta - secondo voci e indiscrezioni - all'ammissibilità del conflitto sollevato dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano, contro la Procura di Palermo.

In quelle telefonate - sostiene Panorama - sarebbero stati espressi "giudizi e commenti taglienti su Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e parte della magistratura inquirente di Palermo". Ingroia: "Se così fosse, sarebbe un grave illecito. Anche gli indagati sapevano dell'esistenza di queste telefonate"

In quelle telefonate - sostiene Panorama - sarebbero stati espressi "giudizi e commenti taglienti su Silvio Berlusconi, Antonio Di Pietro e parte della magistratura inquirente di Palermo". Ingroia: "Se così fosse, sarebbe un grave illecito. Anche gli indagati sapevano dell'esistenza di queste telefonate"

Antimafia anno zero. Fra trasferimenti, polemiche e faide, cosa resta della Procura di Palermo e degli investigatori che hanno assicurato i boss alla giustizia?

Antimafia anno zero. Fra trasferimenti, polemiche e faide, cosa resta della Procura di Palermo e degli investigatori che hanno assicurato i boss alla giustizia?

Si riunirà il 19 settembre la Corte Costituzionale per valutare l'ammissibilità del ricorso per conflitto d'attribuzione presentato dalla presidenza della Repubblica nei riguardi dei pm di Palermo sul tema delle intercettazioni.