Il deputato regionale parla anche della possibilità che il testo finisca sotto la "scure del Commissario dello Stato. I partiti hanno preferito il passaggio in Aula dove certamente non mancheranno scontri e dilazioni". Crocetta: "Il centrodestra tenterà imboscate col voto segreto". In Aula si ripartirà da un emendamento di riscrittura dei capigruppo

A cento giorni dall'elezione all'Ars, Ferrandelli incontra lo zoccolo duro di Ora Palermo, che è stato il suo supporto nelle due campagne elettorali portate avanti nel giro di pochi mesi, e affronta anche i temi dell'attualità politica regionale.

Cambia strategia il governo, che chiede ai partiti di opposizione di votare la legge stralcio e poi discutere assieme una riforma organica. "Il nostro testo è solo una traccia", afferma Crocetta. Per ora non cambia invece la propria posizione il centrodestra.

Nel corso dell’incontro a Palazzo dei Normanni, i rappresentanti dell’Unione regionale Province siciliane hanno attaccato l'esecutivo, presentando un proprio disegno di legge. “Noi espressione del popolo”, dice Giovanni Avanti.

Presentati 194 emendamenti. Dalla maggioranza il Pd lancia un monito: “Attenzione ai tentativi di insabbiamento", dice Gucciardi. Il presidente della commissione Forzese intanto sottolinea che "è indispensabile che stasera il disegno di legge approdi in Aula". E spunta un piano B.

Pippo Gianni non ci sta. Annuncia la bocciatura del ddl che elimina le Province. E chiede una sorta di "operazione verità" sui costi della riforma.

Marco Forzese, presidente della commissione Affari istituzionale, dopo l’incontro con il commissario dello Stato ha presentato un maxi-emendamento che riscrive il disegno di legge del governo.

Conferenza stampa del presidente della Regione. Il governatore torna ad esprimersi sul doppio incarico dell'assessore alla Famiglia e al lavoro, che è anche sovrintendente alla fondazione Orchestra sinfonica siciliana. La difesa del ddl di riforma delle Province: "Non è incostituzionale". Leggi la diretta e il riepilogo della conferenza stampa.

Sono settanta le proposte di modifica del ddl sulla riforma delle Province, presentate in prima commissione.

Critiche da parte del co-coordinatore Pdl anche sulla nascita dei Consorzi di comuni: “Rischiamo di farne nascere trenta, oltre alle tre città metropolitane, facendo lievitare i costi".

L'esponente del Pd parla a titolo personale, ma si dice in totale disaccordo con la linea seguita dal proprio partito. Di parere opposto Guicciardi, che anzi vorrebbe un taglio drastico e immediato.

Il Pdl si mette di traverso sull'abolizione delle Province. “Confidiamo che nel segreto dell'urna questo tentativo possa naufragare miseramente”, dice il capogruppo Scoma. Il Pds-Mpa invece apre: “Il governo doveva fare meglio ma vogliamo si vada in Aula”, afferma Figuccia.

Il presidente della commissione Affari istituzionali Marco Forzese intanto incontra il commissario dello Stato: “Verificheremo i profili di costituzionalità del testo”. Siragusa (M5S): “Presenteremo solo emendamenti formali”.

In occasione del comitato regionale del partito il segretario detta la linea: “Ci confronteremo con i partiti che sostengono il governo Crocetta”. Rientrata poi la polemica sulle Province: “Siamo soddisfatti”, precisa D'Alia.

Il segretario dell'Udc parla delle prossime elezioni amministrative: "Ci confronteremo con i partiti che sostengono il governo regionale del presidente Rosario Crocetta".