Il procuratore di Firenze: "Sui mandanti, ma si possono chiamare ispiratori o agevolatori, abbiamo avuto la possibilità di esplorare questo territorio, ma dobbiamo fare i conti con le prove, non con le ipotesi". Intanto Giuseppe Nicolosi, il magistrato fiorentino che fin dall'inizio segue la vicenda, dopo vent'anni lascia l'inchiesta.