Lo scatto del cellulare è stato sentito dai componenti del seggio elettorale.

L'elettore è stato denunciato dagli agenti della Digos alla magistratura per aver fotografato con il cellulare la propria scheda.

Amara sorpresa per alcuni presidenti e scrutatori che all’apertura dei seggi sono stati lasciati sprovvisti delle boccette d’inchiostro necessarie per i timbri con i quali vidimare le schede. “Ci è stato detto che la Prefettura non li ha inviati: ma per contrassegnare il voto come faremo?”, si chiedono.

Si tratta di una ventunenne di origini rumene che durante le ultime elezioni era entrata nella cabina elettorale armata di telefono cellulare ed aveva scattato delle foto alla scheda con la preferenza espressa.