Bagagli, le immagini del sequestro.

Provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale. Sotto sequestro sono finiti i negozi di Palermo, Catania e Bagheria leader nella vendita di scarpe, borse, valigie e accessori delle più famose griffe. Passano in amministrazione giudiziaria anche case, terreni, conti correnti, macchine e persino un lussuoso yacht. Secondo le indagini della Dia, il titolare Filippo Giardina avrebbe come socio occulto il boss Salvatore Milano. Indagine pure sulle sponsorizzazioni da parte di alcuni ex calciatori del Palermo.

Poste sotto sequestro cinque tonnellate di materiale infiammabile, tra cui inchiostro da stampa e accendini, che si trovavano a bordo di una motonave proveniente da Genova.

Nel corso dell'operazione sono stati individuati tre pescatori che stavano trasportando il grosso pesce senza rispettare le norme sulla tracciabilità.

Finito il lungo sequestro, durato tre giorni, da parte di un uomo che ha tenuto in ostaggio tre bambino. Il sequestratore è stato arrestato..

Fra i beni sequestrati al mandamento di Bagheria, intestati a prestanome, diversi mobili e immobili nel Palermitano.

L'edificio venne costruito sui resti delle Carceri della Vicaria risalenti al XVI secolo. Il palazzo è chiuso da anni, quando gli uffici dell'intendenza furono trasferiti in altra sede.

Fermato un motocarro furgonato in via Maqueda. A bordo circa cento chili di pesce surgelato e in cattivo stato di conservazione. La merce sequestrata è stata distrutta ed avviata a smaltimento controllato.

I sequestri hanno interessato le vie Paladini e Marie Curi, le opere sono state sequestrate e i proprietari dell'immobile denunciati.

Colpo della guardia di finanza di Palermo. Tra i beni posti sotto sequestro società, attività commerciali, appartamenti e terreni, appartenenti a tre persone, in esecuzione di due distinti provvedimenti emessi dalla sezione misure di prevenzione del tribunale. Un di questi, Vincenzo Pipitone (a destra nella foto) è stato arrestato nell'ambito dell'operazione "Gotha", nel 2006.

La Guardia di Finanza ha messo le mani sui beni di due imprenditori, uno trapanese e l'altro alcamese. I fatti finiti sotto la lente d'ingrandimento dei finanziari risalgono al periodo 2006-2009.

Due diverse operazioni hanno portato al sequestro di 5.250 prodotti di provenienza cinese.

S.D è stato arrestato dai carabinieri di Modica dopo che nella sua abitazione sono state trovate sette piane di canapa indiana, coltivate in un vaso.

La Guardia di Finanza ha denunciato un catanese che trasportava nella sua autovettura  oltre 60 kg fra acciaio e rame.