Gaspare Spatuzza ricostruisce la fasi del fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma del gennaio 1994 che aveva come bersaglio i carabinieri. Ma il pentito non è in grado di spiegare se si trattasse di una ritorsione a causa di un "patto" con la mafia non rispettato.

Gaspare Spatuzza ricostruisce la fasi del fallito attentato allo stadio Olimpico di Roma del gennaio 1994 che aveva come bersaglio i carabinieri. Ma il pentito non è in grado di spiegare se si trattasse di una ritorsione a causa di un "patto" con la mafia non rispettato.

Al processo all'ex generale del Ros testimoniano lo scrittore Luca Rossi e il parlamentare Carlo Vizzini. La corte ha chiamato a testimoniare capitano dei carabinieri Antonello Angeli, il pentito Gaspare Spatuzza e i magistrati Lo Forte e Natoli.

Il fallito attentato all'Olimpico di Roma e il presunto accordo politico grazie al quale cessano le stragi. Con l'arresto di Brusca e Bagarella, Cosa nostra è saldamente nelle mani di Bernardo Provenzano (nella foto) e comincia il periodo di inabissamento.

Il fallito attentato all'Olimpico di Roma e il presunto accordo politico grazie al quale cessano le stragi. Con l'arresto di Brusca e Bagarella, Cosa nostra è saldamente nelle mani di Bernardo Provenzano (nella foto) e comincia il periodo di inabissamento.

Il pentito torna a parlare di quei "morti che non ci appartenevano" di fronta al gip di Caltanissetta in trasferta a Roma.

Il pentito torna a parlare di quei "morti che non ci appartenevano" di fronta al gip di Caltanissetta in trasferta a Roma.

Comincia con le scuse del pentito ai familiari delle vittime di mafia l'incidente probatorio di fronte al gip di Caltanissetta in trasferta a Roma.

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L'inchiesta, chiusa nel 2003 e riaperta nel 2010 in seguito alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza che ha parlato di incontri fra l'allora avvocato, oggi presidente del Senato, e i Graviano, capimafia di Brancaccio. Il reato contestato è il concorso esterno

L'inchiesta, chiusa nel 2003 e riaperta nel 2010 in seguito alle rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza che ha parlato di incontri fra l'allora avvocato, oggi presidente del Senato, e i Graviano, capimafia di Brancaccio. Il reato contestato è il concorso esterno

Gaspare Spatuzza, ex capomafia di Brancaccio, è stato ammesso al programma di protezione del Viminale per i collaboratori di giustizia. La decisione della commissione del ministero dell’Interno, presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano, arriva dopo che il Tar aveva annullato la precedente decisione della commissione che un anno fa aveva negato a Spatuzza il programma di […]

Gaspare Spatuzza, ex capomafia di Brancaccio, è stato ammesso al programma di protezione del Viminale per i collaboratori di giustizia. La decisione della commissione del ministero dell’Interno, presieduta dal sottosegretario Alfredo Mantovano, arriva dopo che il Tar aveva annullato la precedente decisione della commissione che un anno fa aveva negato a Spatuzza il programma di […]

“Abbiamo sempre sostenuto che da parte di Spatuzza c’erano state violazioni di canoni comportamentali, ma che ciò era avvenuto per la particolare importanza delle rivelazioni che il pentito aveva fatto che potevano determinare anche un lungo periodo di maturazione”. Così il procuratore di Palermo Francesco Messineo ha commentato la sentenza del Tar del Lazio che […]

“Abbiamo sempre sostenuto che da parte di Spatuzza c’erano state violazioni di canoni comportamentali, ma che ciò era avvenuto per la particolare importanza delle rivelazioni che il pentito aveva fatto che potevano determinare anche un lungo periodo di maturazione”. Così il procuratore di Palermo Francesco Messineo ha commentato la sentenza del Tar del Lazio che […]