Uno studio svolto in sinergia tra le università di Palermo e Bologna, in particolare tra le sedi decentrate di Agrigento e Ravenna. Uno scheletro di 2.500 anni fa affetto da acromegalia, sepolto insieme alla sua lyra. “Con questo studio vogliamo comprendere le cause della sua morte” ha affermato Angela Bellia, docente di archeologia musicale.