All'Università di Palermo si è discusso “Il Caso Muos”, un convegno organizzato dall’Associazione Studenti Universitari. Al centro del dibattito, il tema della costruzione del Muos a Niscemi dal punto di vista del Diritto Internazionale.

Gli studenti e i professori della 3°F dell'I.I.S.S. A. Volta di Palermo si scatenano sulle note di "Happy", il tormentone di Pharrell Williams che ha stuzzicato la fantasia dei videomaker di ogni parte del mondo (Guarda il Video)

La Scuola Secondaria di I grado “Cosmo Guastella” è protagonista di una visita di studio europea dal titolo “Sciences e TIC pour une école du futur” che si intreccia con il programma "Life Long Learning" e con la manifestazione "Primavera delle scienze".

I rappresentanti delle associazioni universitarie: "Il contributo di funzionamento degli Ersu ammontava nel 2013 a 16,3 milioni di euro, nel 2014 dovrebbe essere ridotto a 15 milioni. Metà dei fondi dell'anno scorso devono essere versati. E l'ente è senza presidente e Cda".

"Lo stanziamento di queste risorse rappresenterebbe il punto di slancio per molti giovani e un trampolino di lancio per molte aziende".

Parla Paolo Genovese, professore di musica dell'istituto: "Abbiamo pensato di comunicare quali sono i sogni dei bambini".

L'iniziativa, a cura dell'Ail Palermo e della Medicina trasfusionale dell’ospedale Cervello, mira alla creazione di una cultura della donazione che porti sempre più giovani a donare sangue e midollo. Gli incontri in programma nelle scuole sono quattro.

Andare a lezione e ritrovarsi protagonisti del primo videoclip della band rivelazione del momento. E' successo, a Palermo, ad alcuni studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia. E' il primo esempio di RealVideoclip italiano.

Disordini all'università (foto Ansa). Napolitano: "Investire nel capitale naturale del Paese per nuove prospettive di crescita".

Il movimento aveva annunciato una protesta davanti agli uffici di riscossione delle tasse, ma il trattore che avrebbe dovuto trasportarli ha avuto un guasto. In pochi sono arrivati davanti agli uffici di "Riscossione Sicilia" e hanno appeso dlle mutande agli alberi. Assenti gli studenti: "Non è la nostra protesta". I manifestanti si sono spostati davanti alla sede della Regione.

Anche gli studenti delle scuole superiori di Palermo si schierano con il Movimento dei Forconi. Per domani è stato indetto uno sciopero di tutte le scuole di Palermo e la partecipazione al presidio davanti la sede della Serit di Via Enrico Albanese.

Uno studio condotto in Ohio ha evidenziato una correlazione tra l'uso frequente del telefonino e un elevato livello d'ansia. Chi parla troppo, è quindi depresso. Con conseguenze negative sul rendimento scolastico, sul sonno e sulla vita sessuale.

Dopo quasi un mese contraddistinto da proteste, scioperi e manifestazioni la situazione nella maggior parte dei licei del capoluogo è tornata alla normalità. Ricostruiamo dunque, tappa dopo tappa, il percorso che ha portato quasi la totalità degli studenti palermitani ad occupare i propri istituti per difendersi contro i tagli disposti dal governo all'istruzione.

Gli studenti dell'Istituto Wojtyla martoriati dai disagi logistici chiedono un incontro urgente con il prefetto a cui hanno scritto una lunga lettera.

Nel liceo scientifico del centro città prosegue l'occupazione. Dopo la visita dell'assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra, che ha manifestato solidarietà agli studenti, quest'ultimi lamentano il pessimo stato in cui versa la propria struttura scolastica.