Il presidente dei senatori dell'Udc, Giampiero D'Alia in risposta al primo cittadino di Palermo: "Di 'gente legata a Cuffaro' ce n'è di più nella sua pessima amministrazione che nella nuova Udc siciliana".

L'ex governatore siciliano ottiene il permesso per tumulare la salma del padre deceduto il 31 dicembre. Racconta i suoi giorni in carcere, ricorda con amarezza quella fotografia con un vassoio di dolci in mano che scatenò le polemiche che lo costrinsero alle dimissioni, e annuncia che in un libro racconterà "cose che faranno male agli altri e anche a sé stesso".

I commenti dei compaesani di Salvatore Cuffaro durante la visita dell'ex presidente della Regione siciliana a Raffadali.

La visita a Raffadali dell’ex presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, giunto nella città natale per prendere parte alla tumulazione del padre Raffaele. “Vado a trovare mio padre e me ne torno. Stanno aspettando me per tumularlo – ha detto l'ex governatore – me ne andrò prima che scada il termine di ventiquattro ore che mi hanno concesso”

L'ex presidente della Regione è arrivato nel pomeriggio. Si è recato alla stazione dei carabinieri e poi è andato a casa dove lo attendevano la madre e il fratello. E' in permesso per partecipare alla tumulazione del padre, scomparso nei giorni scorsi

L'ex presidente della Regione, in carcere a Rebibbia, non ha partecipato al funerale del padre Raffaele, morto a 85 anni, ma godrà di un permesso speciale. Arriverà a Raffadali e per 24 ore sarà un uomo libero.

L'ex governatore non ha fatto in tempo a prendere parte alle esequie della salma del genitore. La lettera viene letta in chiesa dal fratello. (Si ringrazia per le immagini Agrigento TV)

Commozione ai funerali del padre dell'ex presidente della Regione. La missiva: "Hai dato tutto per noi senza pretendere nulla in cambio, rimarrai per sempre nei nostri cuori".

Alla vigilia della sentenza che lo ha portato in carcere, Mimmo Miceli ha rilasciato un'ultima intervista da uomo libero al mensile “S”, in edicola da lunedì: nella conversazione, l'ex assessore racconta i suoi rapporti con Totò Cuffaro, Giuseppe Guttadauro e gli altri politici.

Il nome di Totò Cuffaro ricorre spesso tra i commenti dei lettori che partecipano al sondaggio sul siciliano dell'anno. E molti pensano all'ex governatore con gratitudine. Perché?

Il neo assessore regionale al Turismo critica i centristi e parla anche della sua nuova esperienza all'interno della giunta Crocetta: "La mia è una presenza creativa, non politic. Non è possibile che io sia sempre presente, il mio lavoro è un altro".

L'ex governatore dal carcere: "La seconda Repubblica è stata vergognosamente peggiore della prima e la terza sarà peggiore della seconda".

Da una serie di appunti scritti dall'ex presidente della Regione Totò Cuffaro nel carcere di Rebibbia nasce il libro “Il candore delle cornacchie”, in vendita a partire da domani. Cuffaro, in un'intervista al Corriere della Sera, racconta inoltre i suoi giorni nel penitenziario romano.

Silvio Cuffaro, fratello di Totò, commenta positivamente le prime mosse e il modus operandi del nuovo presidente della Regione: "Incontra la gente per strada. Bacia tutti. E poi ha affidato la Sicilia alla Madonna. Alcune sue scelte confermano il buon lavoro fatto da mio fratello".