L'inchiesta riguarda gli appalti del Cas per due gallerie

Ci sarebbe stata una turbativa sulla prima gara bandita da Consip.

Operazione del Nucleo di Polizia tributaria della finanza di Palermo. L'assessorato regionale al Territorio e ambiente sarebbe vittima di una maxi truffa da 12 milioni di euro. "A rischio il patrimonio boschivo dell'Isola".

Dal processo dovrebbe uscire il rappresentare dell'impresa che Cirignotta - ex magistrato, che fu nominato per quell'incarico all'Asp dall'ex assessore Massimo Russo, anche lui magistrato -  avrebbe dovuto favorire “turbando” la gara da 42 milioni di euro, bandita dall'Asp di Palermo. La sua posizione è stata stralciata.

Il processo ruotava attorno alla presunta turbativa della gara da sei milioni di euro per il consolidamento del Monte Pellegrino, che sovrasta il cimitero dei Rotoli.

Da alcuni giorni l'ex manager dell'Asp 6, Salvatore Cirignotta, ha lasciato gli arresti domiciliari, anche se gli indizi di colpevolezza restano "solidi".

Il Tribunale del Riesame scarcera Carlo Carollo, finito agli arresti domiciliari assieme al magistrato ed ex manager dell'Asp, Salvatore Cirignotta, nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta turbativa d'asta nella gara per l'acquisto di pannoloni da parte dell'Azienda sanitaria provinciale di Palermo.

Tre gare d'appalto sotto inchiesta, buste piene di soldi in contanti e un possibile regista occulto. Il caso Cirignotta non è chiuso. Tutti i retroscena sull'arresto del magistrato un tempo alla guida dell'Azienda sanitaria di Palermo.

Magistrati e carabinieri ripercorrono la storia dell'appalto da 42 milioni per l'acquisto dei pannoloni. Ecco cosa c'è dietro la presunta turbativa d'asta contestata all'ex commissario dell'Azienda sanitaria di Palermo.

Turbativa d'asta. Questa l'accusa con cui i carabinieri hanno posto ai domiciliari l'ex manager della Asp. Arrestato anche Carlo Carollo, procacciatore della Fater, multinazionale della sanità. Messineo: l'indagine nata dalla denuncia di Crocetta

Coonfermati i domiciliari per Antonino Belcuore, dirigente regionale coinvolto nell'inchiesta Grandi eventi.

Confermata la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Agrigento, il 26 maggio del 2010, che assolveva quattro persone accusate. di truffa aggravata ai danni del Comune, turbativa d'asta ed abuso in atti d'ufficio in concorso

I tabulati di Gioacchino Genchi documentano la presenza di Mario Ciancio a Roma durante i momenti caldi dell'appalto per la costruzione dell'ospedale Garibaldi insieme a Firrarello, Ursino e Cusumano. La Corte d'Appello ha trasmesso gli atti alla Procura ipotizzando, a carico dell'editore catanese, l'accusa di turbativa d'asta e favoreggiamento alla mafia: si tratta di ipotesi da verificare. La difesa: “Atto dovuto, non commentiamo”.