Crocetta oggi ha annunciato "aggiustamenti in giunta". Ecco chi spinge e chi frena nella maggioranza sull'ennesimo rimpasto.

L'ex deputato regionale allega la foto del vertice con un sottotitolo: "Questo selfie sarà il meno twittato della storia e il più amaro della Sicilia".

Ecco il partito dei 'Chissenefrega'. Il partito di coloro che vogliono continuare a regnare. Nonostante tutto.

Per il dopo Crocetta il Pd punta a un'alleanza larga che metta dentro quasi tutto il vecchio centrodestra siciliano. Una carovana che negli ultimi tre lustri ha transitato sotto le insegne cuffariane, berlusconiane, lombardiane e crocettiane. E che ora è pronta ad accasarsi sotto i vessilli renziani.

Oggi a Sala d'Ercole la riforma dei liberi consorzi. L'istinto di sopravvivenza dei deputati spinge la produttività del parlamento. I partiti incontrano il governatore che insiste su Fiumefreddo. E l'Udc lavora al nuovo soggetto centrista, puntando Palazzo d'Orleans.

I partiti moderati a destra del Pd si attrezzano per un patto con Renzi. E in Sicilia lo schema prevede quattro liste. Con i centristi che potrebbero anche aspirare al candidato presidente.

Dopo le accelerazioni dei vertici romani, il Pd siciliano oggi ha frenato. L'idea di un voto a ottobre non piace ai deputati. E nemmeno agli alleati. E domani si attende un commento di Renzi.

Fausto Raciti e Gianluca Miccichè: "Non è prioritario concludere ad ogni costo la legislatura ma vincere la sfida di governo della Sicilia".

"Avevamo chiesto per il dopo Borsellino un'opzione di livello e la scelta del capogruppo del Partito Democratico all'Ars lo è sicuramente", commenta il segretario dei centristi Miccichè. Oddo: "Torna il primato della politica". Il saluto da parte di Domenico Venuti, sindaco di Salemi, città d'origine del neo assessore: "Esperienza e competenza, buon lavoro".

Gianluca Micciché è il nuovo segretario dell’Udc in Sicilia: "Basta tirare a campare, Crocetta e Pd siano chiari, o si fanno le riforme o ciascuno per la sua strada".

La data cruciale sarà quella del 10 luglio. All'incontro ha partecipato anche D'Alia: "Il governo? Se dovessimo fare una valutazione di carattere politico prevarrebbero le ragioni del dissenso, ma ci sono le riforme da approvare".

La nomina del deputato regionale nisseno a successore di Giovanni Pistorio sarà ratifica da un comitato regionale dello scudocrociato che si terrà nei primi giorni di luglio a Caltanissetta.

All'incontro che ratifica l'ingresso in giunta di Pistorio, il presidente della Regione recita la sua requisitoria contro l'assessore all'Economia. Silenzio dal Pd: è un problema tra il governatore e Renzi. Lo scoglio del ddl Province.

Il segretario regionale dell'Udc, già assessore alla Sanità con Cuffaro, succede al dimissionario Ettore Leotta. Aumenta il peso specifico della politica nella squadra di governo, ma il governatore avverte: "Non è un rimpasto generalizzato". Raciti: "Pd e Udc sono chiamati al massimo della responsabilità".