La fotografia quale strumento per dire no alla violenza. Stanca di leggere notizie di discriminazioni, stupri e soprusi di ogni genere nei confronti delle donne, la giovane Liora K è ricorsa alla macchina fotografica per lanciare un messaggio diretto ed esplicito. Il progetto della fotografa, avviato a marzo del 2012, racchiude una serie di scatti in bianco e nero con protagoniste modelle a petto nudo. Scolpiti sulla pelle, con la tecnica del body painting, veri e propri slogan antiviolenza che incitano a riflettere su un'emergenza mondiale. "Penso che l'arte abbia un ruolo importante nell'attivismo - ha dichiarato Liora K - Dà voce alla vittime e spinge le persone a reagire. Ho vissuto una relazione che mi ha lasciato dei segni e sto ancora guarendo. L'arte mi ha aiutata e anche le persone che mi sono vicine. Ma tutti possiamo fare la nostra parte aiutando le associazioni che si occupano delle donne, raccogliendo fondi e incidendo sui governi".