CATANIA – Sincadati contro la soluzione proposta dal Comune per la difficile questione legata agli istituti educativo – assistenziali che hanno subito drastici tagli imposti dal Piano di rientro. La posizione contraria, già comunicata negli scorsi giorni, è stata ribadita nel corso della riunione di oggi dall’Uneba che ha confermato lo stato di agitazione per la conferma dei tagli data dagli assessori Fiorentino Trojano, ai Servizi Sociali e Giuseppe Girlando al Bilancio.
“Vengono confermati i sostanziali tagli agli attuali livelli assistenziali con una previsione di 630 minori a fronte delle 1.300 domande di assistenza e delle 750 ammissioni dell’anno scolastico precedente e con una copertura economica di appena 45 giorni fino al 31 dicembre 2013″ – scrivono in una nota i rappresentanti sindacali secondo cui “la proposta risulta assolutamente non accettabile e di forte pregiudizio per la continuità assistenziale di tanti minori indigenti e a rischio di devianza, per le loro famiglie non in grado di poter assicurare adeguata tutela e sostegno educativo, oltre che per gli stessi lavoratori del comparto seriamente preoccupati della perdita di lavoro in conseguenza degli annunciati tagli all’assistenza e all’incertezza del mantenimento di tale specifico servizio per il futuro”.
Da qui l’annuncio del sit – in di giovedì prossimo per chiedere a gran voce il mantenimento dei livelli di assistenza e la definizione dei criteri di ammissione in base al reale stato del bisogno. I sindacati chiedono infine la costituzione di un tavolo permanente di programmazione e organizzazione dei servizi con la presenza delle rappresentanze degli enti ed istituzioni socio-assistenziali. Una nuova riunione con gli assessori comunali si terrà sabato prossimo.