Taormina, dal 20 al 24 giugno torna Taobuk: l'identità sarà il tema del 2024 - Live Sicilia

Taormina, dal 20 al 24 giugno torna Taobuk: l’identità sarà il tema del 2024

Al festival fondato da Antonella Ferrara attesi oltre 200 ospiti internazionali. All'interno il programma completo
CULTURA
di
20 min di lettura

TAORMINA – Oltre 200 ospiti di chiara fama provenienti da circa 30 Paesi – scrittori, artisti, scienziati, intellettuali, politici ed economisti – si incontrerannoper discutere sull’accezione e la valenza del concetto di identità, per comprenderne la problematicità, condividerne la ricchezza e ribaltarne, sotto fondamentali aspetti, percezione e definizione.

L’intento è recuperarne il senso tenendo al centro la nostra relazione con l’altro,  il nostro essere con il mondo come fattore determinante del nostro essere nel mondo, citando Emmanuel Lévinas. Taobuk – Taormina International Book Festival, conferma tale prospettiva mettendo al centro del programma  della sua XIV edizione il tema “Identità”, assunto in senso plurale e inclusivo, e rifiutando ogni sua accezione autoreferenziale, ragione ideologica di tragici conflitti come quelli in corso.

Si profila anche quest’anno una riflessione multidisciplinare, com’è nello spirito del festival fondato e guidato da Antonella Ferrara, nella doppia veste di presidente e direttrice artistica, con un programma che celebra il connubio tra la letteratura e le altre arti, e, al contempo, si apre alla medicina, alla scienza, alla geopolitica.

Particolarmente ricca si annuncia dunque la kermesse che si svolgerà dal 20 al 24 giugno a Taormina, in un trionfo di mito e bellezza, con il sostegno della Regione Siciliana, guidata dal Presidente Renato Schifani, e dell’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo retto da Elvira Amata, insieme ad altre importanti istituzioni e realtà pubbliche e private.

Sottolinea Antonella Ferrara: “In continuità con le passate edizioni, in particolare quella scorsa, incentrata sul rispetto delle libertà fondamentali, il tema di quest’anno ribadisce la vocazione di Taobuk a farsi fucina di idee, dando voce  ad autorevoli maître a penser che il festival è onorato di ospitare.

Indagheremo il tema a 360 gradi partendo sempre dalla letteratura, per evidenziarne l’approccio esistenziale. Siamo l’incarnazione di un riflesso. Lo scrive Paul Auster in una pagina memorabile: ‘Tutti siamo estranei a noi stessi, e se abbiamo nozione di chi siamo è solo perché viviamo negli occhi degli altri’.

Se l’identità designa la preziosa unicità dell’essere umano, ciò ci rende tutti unici e preziosi. Dovremmo ricordarcene nelle guerre che ancora oggi deflagrano e fanno dell’identità un casus belli che offusca la valenza positiva del concetto.

Una tragica strumentalizzazione cui porre fine armonizzando la pluralità delle identità che compongono il villaggio globale. La soluzione per risolvere conflitti interiori o esterni, individuali o collettivi è mettersi in discussione, attraverso il dialogo e la capacità di ascolto.

Ed è significativo che il dibattito sul tema Identità si tenga a Taormina, in Sicilia, terra di accoglienza che ha fatto della stratificazione culturale la propria cifra, agendo per definizione quale crocevia di civiltà”.

Ha, infatti, radici antichissime l’idea che quella che noi chiamiamo ‘identità’ non possa che derivare dal confronto con l’alterità. “L’essere e il diverso attraversano ogni cosa” scriveva già Platone nel Sofista.

Eppure a prevalere nella cultura occidentale è stata – e in parte lo è tuttora – la concezione autoreferenziale, anch’essa di matrice greco-classica, per cui l’identità equivale a identicità, intesa come uguaglianza del soggetto a se stesso, del tutto distinto e soprattutto distante dall’altro-da-sé.

Bisognerà aspettare il Secolo breve per vedere spiegata appieno l’interconnessione tra auto ed etero-individuazione, consapevolezza valorizzata sul piano delle relazioni umane quale arricchimento reciproco, basato su tolleranza e condivisione, in un continuo esercizio di riconoscimento e specchiamento. Un insegnamento tuttora inascoltato da chi continua a ripudiare l’alterità, coltivando i conflitti sulla base dell’autoreferenzialità.

Taobuk Award e il Gala del 22 giugno al Teatro Antico. Come ogni  anno il riconoscimento è stato assegnato dal comitato scientifico del festival a personalità di altissimo profilo letterario, artistico, scientifico o dell’impegno civile, coerentemente con la vocazione multidisciplinare di Taobuk e alla mission di farsi osservatorio della società attraverso un dialogo permanente  con i protagonisti del nostro tempo.

Prestigiosa la rosa dei premiati cheinterverranno al Taobuk Gala fissato per sabato 22 giugno nell’incantevole scenario del Teatro Antico, serata che andrà poi in onda su Rai 1 lunedì 8 luglio.

Il Taobuk Award for Literary Excellence sarà consegnato  a tre scrittori:il norvegese Jon Fosse, premio Nobel 2023 per la letteratura;  lo statunitense Jonathan Safran Foer, che in Ogni cosa è illuminata svela al lettore la recherche delle proprie radici, lungo un tracciato biografico in cui dolore e amore, passato e presente si intersecano continuamente; lo spagnolo Fernando Aramburu. Lo scrittore spagnolo, riceverà il Taobuk Award dall’Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Ángel Fernández-Palacios Martínez in occasione di un evento, in programma domenica 23 Giugno, in collaborazione con Ambasciata di Spagna in Italia e Instituto Cervantes di Palermo.

Per le arti visive il premio andrà alla performing artist di origini serbe Marina Abramović, che ha individuato la consapevolezza  dell’identità nella capacità e disponibilità di affidarsi gli uni agli altri, in un’interazione che è continua riscoperta di sé, come nelle celebri performance Rest Energy, Imponderabilia, The artist is present e Rhythm 0.

Per il cinema, Taobuk Award al regista Ferzan Özpetek e all’attrice Kasia Smutniak. Per la musica al tenore Riccardo Massi e a Noemi. Per la danza all’étoile del Teatro alla Scala Nicoletta Manni, ambasciatrice del balletto classico nel mondo, e al coreografo e danzatore Moses Pendleton, direttore e fondatore di Momix e rivoluzionario innovatore della danza contemporanea. Il Taobuk Gala, condotto da Antonella Ferrara e dal giornalista Massimiliano Ossini, andrà in onda su Raiuno.

Cultura e intrattenimento per i 4500 spettatori che affolleranno la cavea per assistere ad uno spettacolo caleidoscopico, animato dalla colonna sonora affidata da diverse edizioni alla pluripremiata Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, Co-Produttore musicale del Gala, diretta da Gianna Fratta.

Un commosso ricordo sarà poi rivolto alla memoria di Franco Di Mare, il giornalista delle “frontiere”, intellettuale impegnato e amante delle Belle Lettere, dal 2011 al 2016 presidente del comitato scientifico del festival. In occasione del Gala sarà poi consegnato il TaoTIM Award, nell’ambito della consolidata partnership che lega Taobuk a TIM – Main Partner.

Taobuk Gala è un format ideato da Antonella Ferrara, con il contributo degli autori Roberto Vecchi, Michele De Mieri, Paola Miletich, Silvana Ballarin. Regia di Cristiano D’Alisera. Direttore della fotografia Marco Lucarelli. Produttore esecutivo Massimo Bonelli. I Taobuk Awards sono realizzati dall’atelier orafo Le Colonne di Alvaro e Correnti.

Gli incontri con i protagonisti. Per affrontare i panorami variegati del sapere e dei saperi che il tema  permette di esplorare, il festival prevede approfondimenti e talk che si succederanno a ritmo serrato nelle cinque giornate.

“Raccontare l’indicibile” è il titolo della lectio magistralis di Jon Fosse (in calendario venerdì 21 giugno), che accompagnerà il pubblico nel suo mondo narrativo, teso alla ricerca del significato supremo dell’esistenza, in un percorso che trascorrerà da capolavori quali Melancholia e il  romanzo-mondo in sette parti L’altro nome. Settologia (La nave di Teseo) per approdare alle opere più recenti. 

A Taobuk per un dialogo esclusivo, Fernando Aramburu, scrittore spagnolo di origine basca, autore del successo internazionale Patria. A Taormina anche il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, intervistato dalla giornalista dell’AdnKronos, Elvira Terranova, per parlare di sicurezza e legalità, due obiettivi il cui perseguimento è una priorità in ogni società civile.

Si discuterà anche dello stato delle istituzioni politiche del Paese nell’incontro La crisi delle istituzioni e l’allontanamento dei cittadini dalla vita politica con Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani e Federico Freni, Sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze. A partire dal suo libro Dentro il palazzo (Mondadori), Cottarelli ripercorrerà gli otto mesi da senatore, riflettendo su quale sia il modo migliore per riavvicinare i cittadini alla politica e al voto. L’autore racconterà anche la sua esperienza legata all’incarico di formare un Governo dopo le elezioni del 2018.

Non solo politica italiana, però. Il corrispondente ed editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini e suo figlio, Jacopo Rampini, attore a New York, porteranno al festival lo spettacolo A cosa serve l’America. La tragedia della guerra in Ucraina ha riacceso infatti il dibattito sul ruolo globale degli Stati Uniti, al centro di nuovi scenari geopolitici. Tra il crescente antiamericanismo in Italia e le tendenze isolazioniste e imperialiste negli USA, l’America emerge come fulcro cruciale per comprendere la complessità di una realtà internazionale sempre più conflittuale.

Lo scrittore statunitense Jonathan Safran Foer – che nelle sue opere ha dedicato molta attenzione al tema dell’identità, intesa non solo nella sua natura isolata e singola, ma soprattutto nella sua relazione con l’altro – incontrerà Etgar Keret, tra i più popolari autori israeliani, con i suoi racconti brevi e surreali, in grado di restituire la realtà più di quanto un documentario sarebbe in grado di fare. Safran Foer e Keret daranno vita a una conversazione di profonda umanità, condotta da Viviana Mazza e realizzata in collaborazione con Università degli Studi di Catania.

Nella medesima giornata, acclamato autore di bestseller internazionali, lo scrittore Glenn Cooper sceglie Taobuk per tornare in Italia dopo 6 anni di assenza, nell’occasione presenta l’anteprima editoriale del suo recente romanzo, L’ultimo conclave (Casa Editrice Nord), episodio conclusivo della saga di Cal Donovan. In dialogo con la scrittrice siciliana Stefania Auci, autrice della saga bestseller dei Leoni di Sicilia, Cooper ripercorrerà la sua carriera letteraria e i suoi tanti successi che, tra trame avventurose e ambientazioni suggestive, ci portano a interrogarci sugli insondabili misteri dell’umanità: la vita oltre la morte, il rapporto tra scienza e fede, la predestinazione e il fato, la natura del bene e del male.

Il regista e sceneggiatore Ferzan Özpetek, acuto indagatore dell’animo umano, presenterà il suo libro Cuore nascosto (Mondadori), testimonianza di un’arte viva, cesellata nelle inquadrature, vocata alla memoria, aperta all’empatia: un “cuore nascosto”, il suo, ma rivelatorio per ognuno di noi.

Tra i protagonisti della sezione dedicata alla Settima Arte, curata da Federico Pontiggia, anche l’attrice Kasia Smutniak.

A Taobuk anche un omaggio, fra cinema, letteratura e turismo,alla Sicilia, una terra che ispira scrittori e registi e che oggi, più che mai, richiama tantissimi turisti, grazie anche al potere delle serie tv che la rendono protagonista e che sono tratti da grandi romanzi. Ne discutono fra gli altri Stefania Auci, autrice della saga dei Florio, Cristina Cassar Scalia, l’inventrice del vicequestore Vanina, l’attore Alessio Vassallo, il docente ed esperto di cineturismo Enrico Nicosia e Gaetano Savatteri, giornalista, scrittore e penna di Màkari.

Ancora un omaggio alla terra di Taobuk, con il Premio Sicilia 2024 che quest’anno andrà alla cantautrice Ditonellapiaga, al secolo Margherita Carducci. Artista poliedrica, con la sua voce, la sua energia e la sua musica graffiante ha saputo farsi amare dal pubblico e dalla critica. La premiazione sarà l’occasione per compiere un viaggio nella sua carriera, dagli esordi, passando per la partecipazione a Sanremo, fino al suo ultimo album Flash, disco “fulminante” i cui pezzi sono “istantanee che raccontano fasi della vita”, fragilità, così come rinascite.

Venerdì 21 Giugno Marina Abramović, una delle maggiori personalità dell’arte e della cultura nel mondo, sarà in dialogo con Roberta Scorranese, curatrice della sezione Arti Visive del Festival, nell’ambito di una conversazione che rifletterà sul senso delle relazioni umane come capacità di affidarsi agli altri, all’insegna di una continua riscoperta dell’identità. 

Grazie al sostegno di BPER, Official Partner Taobuk 2024, il giardino del Palazzo Duchi di Santo Stefano diverrà il contesto di BPER Agorà, un luogo di riferimento privilegiato per gli appuntamenti del programma Taobuk dedicati al tema delle identità plurali, frutto di stratificazioni e sedimentazioni culturali, intrecciando letteratura, storia, filosofia, geopolitica.

Una verticale dedicata agli incroci culturali intermediterranei che si avvale anche della sinergia con gli Incontri Mediterranei di Procida curati da Luigi Mascilli Migliorini, con il supporto scientifico della casa editrice Il Mulino. Tra gli ospiti anche Marco Aime, Tiziana Panella, Vittorio Emanuele Parsi ed Evelina Santangelo.

La danza a Taobuk. Sabato 22 Giugno, in occasione del Gala al Teatro Antico, l’étoile del Teatro alla Scala di Milano Nicoletta Manni danzerà in una performance in coppia con il Primo Ballerino Timofej Andrijashenko, compagno d’arte e di vita.

I danzatori della compagnia Momix si esibiranno in due delle più famose creazioni del fondatore Moses Pendleton, Acqua Flora e Man Fan, coreografie aeree, che troveranno nel Teatro Antico il palcoscenico ideale per esaltarne la grande fisicità e spettacolarità.

Il Tucidide di Baricco. Un narratore, due attrici, cento violoncellisti e la magnifica suggestione del Teatro Antico, per far rivivere alcune pagine di straordinaria attualità de La Guerra del Peloponneso: in scena domenica 23 giugno alle ore 21 Tucidide. Atene contro Melo. Alessandro Baricco, autore e regista dello spettacolo, sarà sul palco come voce narrante, affiancato dalle attrici Stefania Rocca e Valeria Solarino, che danno rispettivamente voce agli Ateniesi e ai Melii. Il racconto sarà accompagnato dai 100 Cellos, ensemble di violoncellisti fondato e diretto da Enrico Melozzi e Giovanni Sollima, il quale ha composto anche le musiche originali.

Le Arti Visive. La forte identità grafica è una delle cifre distintive di Taobuk che, di edizione in edizione, ha affidato la propria creatività a grandi maestri dell’arte contemporanea per interpretare il tema scelto dal Festival. Tra gli artisti coinvolti, Emilio Isgrò nel 2022 e Velasco Vitali nel 2023.

La creatività dell’edizione 2024 porta, dunque, la prestigiosa firma di Arnaldo Pomodoro, attraverso l’opera L’antenna del tempo, che stabilisce un ponte tra passato e futuro, l’unione tra mondi diversi, tra ego e alteron. Identità in divenire, identità che combattono per affermarsi, identità imprigionate, identità conquistate, taciute, ignorate, rivelate. Identità singole, di popoli interi, di mondi e tempi lontani eppure comunicanti.

Alla straordinaria figura di Arnaldo Pomodoro sulla scena artistica internazionale, il programma del Festival, nella giornata di giovedì 20 Giugno, dedicherà una conversazione in collaborazione con Fondazione Pomodoro e con l’intervento di Paola Gribaudo, Presidente dell’Accademia Albertina di Torino e Roberta Scorranese, curatrice della sezione arti visive di Taobuk.

Nell’ambito delle arti visive, da sempre al centro della programmazione del Festival, si rinnova la collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo che si innesta nel solco di un progetto espositivo pluriennale avviato lo scorso anno grazie al sostegno del Parco Archeologico Naxos Taormina con la mostra personale di Isabella Ducrot. La bella terra, un’iniziativa congiunta di Taobuk Festival e del Museo MAXXI presieduto da Alessandro Giuli. Quest’anno sarà presentato un nuovo progetto espositivo a Palazzo Corvaja, i cui spazi sono stati messi a disposizione dal Comune di Taormina: un’iniziativa del MAXXI Med, il nascente polo culturale del MAXXI a Messina.

Le sezioni di Taobuk tra letteratura, arte, medicina, scienza e geopolitica.

Il Festival, il cui Comitato Scientifico è presieduto dal giornalista Nino Rizzo Nervo, offre un programma multidisciplinare che, partendo dal connubio tra letteratura, musica, teatro, cinema e arti visive, si apre alla geopolitica, alla medicina, alla scienza, grazie al contributo di incisivi protagonisti del nostro tempo.

Costruire visioni di identità: noi e gli altri. Interpretazioni errate o visioni distorte dell’idea di identità sono state e continuano a essere alla base di conflitti storici e attuali. Analizzare e comprendere in quali modi può essere utilizzata quale casus belli alla base di conflitti e divisioni, per poi ipotizzare come andare oltre e costruire “visioni di identità” basate su rispetto, sostenibilità, inclusione, innovazione e ricerca di pace per le generazioni future è lo scopo del ciclo di incontri sulla geopolitica che dà vita all’Osservatorio su Europa e Mediterraneo, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Università LUISS – Partner scientifico del festival, con la curatela di Michele Groppi, Docente di sicurezza internazionale presso il King’s College di Londra, Dipartimento della Difesa.

Il Commissario europeo per gli Affari economici e monetari Paolo Gentiloni e il Direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana rifletteranno sul concetto di identità europea in un contesto internazionale minacciato da conflitti in Ucraina e Medio Oriente, divisioni sociali e cambiamenti climatici e demografici.

Ad affrontare il complesso tema dell’identità come arma geopolitica, saranno, fra gli altri, i giornalisti Antonio Caprarica e Maria Latella, Maria Tripodi, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Zeno Leoni, Docente di sicurezza internazionale, King’s College di Londra, Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e Rebecca Pedemonte, Ricercatrice flussi migratori, ITSS Verona.

Ma l’identità può essere intesa anche come arma geopolitica? Dalla Brexit all’elezione di Donald Trump nel 2016, fino ai conflitti iraniani, ucraini e israeliano-palestinesi, si discuterà di come stia cambiando il concetto di identità in Occidente con Alessandro Sallusti, Direttore de Il Giornale, Alessandro De Pedys, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Shashank Joshi, Editore per i temi di difesa e sicurezza, The Economist, David Scharia, Direttore Counterterrorism Executive Directorate, Nazioni Unite e Roger Hearing, di BBC World Service. Spazio altresì ad una riflessione sulla Sicilia, cui spetta un ruolo d’elezione, grazie alla sua posizione di centralità politica e culturale nel Mediterraneo.

Né non poteva mancare il focus su un fenomeno che sta ridefinendo la nostra capacità di dare soluzioni ad una delle più tragiche priorità della nostra epoca: i flussi migratori. Dopo più di un decennio di continua migrazione nel bacino mediterraneo, quali sono le sfide maggiori? Quali possono essere le potenziali opportunità? Infine, quali percorsi d’azione dovrebbero intraprendere l’Italia e la comunità internazionale al fine di promuovere visioni identitarie basate sul giusto equilibrio fra accoglienza, sicurezza e integrazione? Ne discuteranno, tra gli altri, Gaetano Armao dell’Università degli Studi di Palermo, Marco Minniti, Presidente Fondazione MedOr e il giornalista e saggista Federico Rampini, moderati dalla giornalista Elvira Terranova, curatrice della sezione Legalità e Giustizia di Taobuk.

Nel percorso fra identità e geopolitica, si mediterà altresì sul ruolo delle Università in relazione all’impegno per il clima sottoscritto con la “Carta di Taormina”. Con Giovanna Iannantuoni, Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Giovanna Spatari, Rettrice dell’Università degli Studi di Messina, Francesco Priolo, Rettore dell’Università degli Studi di Catania, Andrea Prencipe, Rettore dell’Università LUISS di Roma ed esponenti dei principali atenei italiani, si ragionerà su come il nostro sistema universitario dovrebbe approcciarsi alla geopolitica, una tematica tradizionalmente divisiva, e su quali strategie adottare per sensibilizzare gli studenti a tali argomenti complessi senza polarizzare le narrative.

L’identità nell’era della sua riproducibilità digitale. Il digitale sta ridisegnando i processi alla base della nostra società. A questo proposito, il ciclo di colloqui Taobuk Ai Edition ricostruirà quel naturale ponte di comunicazione tra cultura umanistica, letteraria e scientifica, una interculturalità oggi più che mai necessaria per interpretare l’accelerazione tecnologica e creare strumenti di gestione del progresso. Una serie di incontri curati dal giornalista del Corriere della Sera, Massimo Sideri, in collaborazione con l’università LUISS, partner scientifico del festival, e ispirati anche alla figura di Italo Calvino.

Fra gli ospiti che animeranno gli incontri: Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer Gruppo TIM, Maria Rosaria Taddeo, Professor of Digital Ethics and Defence Technologies, DPhil Programme Director (ICSS), University of Oxford, Derrick de Kerckhove, sociologo, già direttore del McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto; Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, Giorgio Metta, Direttore Scientifico dell’ Istituto Italiano di Tecnologia (IIT); Marco Bentivogli, attivista ed ex segretario dei metalmeccanici della Cisl; Maria Enrica Danese, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship TIM; Carlo Ratti, architetto, urbanista e curatore della Biennale di architettura 2025. Di particolare rilievo il dialogo sulla diplomazia della scienza a cui interverranno, fra gli altri, la virologa Ilaria Capua e l’ex ministro Francesco Profumo.

Scienza e identità. Nonostante la classifica rilasciata dall’Ambrosetti Life Sciences Innosystem Index 2023 veda il nostro Paese tra i primi dieci dell’Unione Europea, nell’ambito della ricerca sulle scienze della vita, sono ancora molte le sfide che impegnano l’Italia, in particolare in termini di rafforzamento del capitale umano, nel settore scientifico. I colloqui dedicati alle Scienze della Vita sono pensati proprio per approfondire il ruolo del nostro Paese nel panorama internazionale della ricerca e dell’innovazione. Realizzato in collaborazione con l’Università di Messina e Reale Mutua e curati da Carmen Mortellaro, professoressa di Stomatological Diseases e responsabile dell’Unità di Ricerca in Medicina Rigenerativa e Ingegneria Tissutale della Saint Camillus International University of Health and Medical Science di Roma, il ciclo di conversazioni porterà sul palco di Taobuk nodi centrali per il rinnovamento e il progresso del Paese: dal ruolo del Made in Italy nella medicina del futuro, all’accelerazione del time-to-care, dall’evoluzione dei prodotti intelligenti alla sanità connessa. Su questi argomenti dialogheranno insieme speaker provenienti dal mondo accademico e istituzionale e stakeholder.  Fra gli ospiti, Maddalena Adorno, Ceo e Co-Founder di Dorian Therapeutics-Stanford University California, Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health alla Johns Hopkins University,  Antonio Giordano, Presidente della Fondazione SBARRO Health Research Organization (SHRO), Nicola Leone, Rettore dell’Università della Calabria, Giorgio Metta, Direttore Scientifico, Istituto Italiano di Tecnologia, Francesco Profumo, Presidente Isybank presso Intesa San Paolo, già Ministro della Repubblica, Camillo Ricordi, Direttore del Diabetes Research Institute Miami University (da remoto), Sebastiano Gangemi, ordinario di allergologia e immunologia clinica presso l’Università di Messina. Sarà questa l’occasione per riflettere sulle problematiche e sugli interventi necessari per potenziare l’ecosistema scientifico italiano e promuovere l’innovazione  nel settore.

Identità da tramandare. Taobuk guarda ai ragazzi e diventa Taokids, una sezione dedicata  ai più giovani che quest’anno prevede un laboratorio ispirato all’onirico mondo circense. “Il mio circo – identità da tramandare” è il workshop realizzato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, che darà spazio a due dimensioni che più di tutte esprimono autenticità: bambini-ragazzi e arte circense. Scopo del progetto vivere il tema di Taobuk 2024 prendendo ispirazione da un”attività che con fatica e accuratezza protegge un’identità itinerante ma stabile, magica ma concreta. I ragazzi sotto la guida della curatrice, la scrittrice Laura Toscano sceneggeranno e realizzeranno alcuni videoclip. Al progetto parteciperà uno degli artisti del famoso circo di Moira Orfei, il trapezista Darix Martini.

L’impresa culturale in Italia. Nel ricco calendario anche due incontri dedicati all’economia della cultura e all’industria editoriale italiana, curati dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Un’industria, quella culturale, in grande ascesa e che soprattutto negli ultimi anni ha aperto un dibattito sulla sua sostenibilità. Accesso ai giovani, attrazione di talenti e giusta retribuzione i temi principali del primo incontro, moderato dal Direttore della Fondazione Mondadori Paolo Verri. Tra i partecipanti: Luca Formenton, Presidente Fondazione Mondadori, Alessandro Giuli, Presidente MAXXI Roma, Lino Morgante, Presidente e Direttore Editoriale Gruppo GDS SES, Angelo Argento, Presidente dell’associazione Cultura Italiae e Marcella Cannariato, Comitato Impresa Donna. Una riflessione sull’industria editoriale italiana, nell’anno in cui l’Italia sarà Paese ospite alla Buchmesse di Francoforte, è invece il tema del secondo incontro. In che modo questa industria sia cambiata e quali siano le sfide attuali e il ruolo dei nuovi editori è oggetto del dibattito tra Alessandra Carra, AD Gruppo Feltrinelli, Teresa Cremisi, Presidente Adelphi Editore, Giuseppe Laterza, Editori Laterza , Stefano Mauri, Presidente Gems, Paolo Repetti, direttore editoriale di Einaudi Stile Libero e Monica Malatesta, editor e agente letterario.

Torna anche quest’anno l’evento dedicato all’annuncio dei semifinalisti del Torneo Letterario IoScrittore, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Mauri Spagnol e la rivista Il Libraio.it. Il programma di Taobuk accoglierà domenica 23 Giugno un panel dedicato alle aspiranti autrici e agli aspiranti autori, con l’intervento di Glenn Cooper, Antonella Ferrara, Federica Manzon, scrittrice e Direttrice Editoriale di Guanda, Stefano Mauri, presidente e AD di GeMS, Sonia Milan, autrice di La Primogenita (Garzanti), e già protagonista al Torneo IoScrittore.

Come ogni anno è nutrito il programma degli incontri con autori e autrici, tra gli altri segnaliamo: Maria Elisa Aloisi, Maria Teresa Andruetto, Ruggero Aricò, Monica Barbera, Nuccio Bovalino, Antonio Caprarica, Cristina Cassar Scalia, Francesca Catalano, Matteo Collura, Giuseppe De Bellis, Alessandro De Pedys, Alessia Denaro, Antonella Di Bartolo, Viola Di Grado, Costanza DiQuattro, Germando Dottori, Paolo Landi, Maria Latella, Eleonora Lombardo, Andrea Marcolongo, Giampiero Massolo, Emanuele Merlino, Luciano Mirone, Mario Monti, Pierluigi Odifreddi, Massimo Osanna, Rosanna Romeo del Castello, Ugo Rufino, Roberta Scorranese, Marcello Sorgi, Paolo Valentino, Chiara Vigo, Luciano Violante, Federico Vitella.

Il programma aggiornato con tutti gli eventi è sul sito di Taobuk, gli incontri sono gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti. I biglietti per lo spettacolo Tucidide. Atene contro Melo di Alessandro Baricco sono in prevendita su Ticketone. 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI