Targhe alterne|Istruzioni per l'uso - Live Sicilia

Targhe alterne|Istruzioni per l’uso

Si comincia oggi
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E così, da oggi, si rigira in tutta la città a targhe alterne. “Il sindaco invita tutta la popolazione ad usare il meno possibile l’automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l’uso del mezzo pubblico e di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale”. In due righe l’amministrazione comunale di Palermo, attraverso la homepage del sito del Comune, spiega la ratio dell’ordinanza che costringe gli automobilisti palermitani a stamparsi nella memoria l’ultima cifra presente nella sequenza numerica della propria targa. Nei giorni con data pari girano le vetture con targa pari, nei giorni dispari di conseguenza quelle con targa dispari.
E proprio questi ultimi, oggi 15 marzo iniziano le danze. A patto che guidino un’auto rientrante nelle categorie Euro 0, 1, 2, 3. Chi, in poche parole, ha comprato la propria macchina prima del 2006. Libertà di circolazione, invece, per chi ha un veicolo Euro 4 o 5, o con alimentazione a Gpl, metano, o elettrica.
Dal lunedì al venerdì con due face orarie, dalle 9 fino alle 13 e dalle 15 alle 20, il traffico sarà limitato all’interno di un perimetro che si estende dalla circonvallazione fino al mare: da viale della Regione Siciliana fino a via Messina Marine, proseguendo per Foro Umberto I, via Crispi, via Montepellegrino, via Imperatore Federico, viale del Fante, via De Gasperi e ricongiungendosi con viale Regione all’altezza di via Belgio. Verrà consentita la circolazione, però, nelle vie che portano ai cinque principali posteggi cittadini: quelli di viale Francia, via Belgio, piazzale Giotto, via degli Emiri e via Basile.
Per quanto riguarda i mezzi a due ruote, potranno circolare liberamente le moto catalizzate e quelle con motori a quattro tempi.
A margine di questo elenco di limitazioni, c’è un allegato con la lista delle dovute eccezioni alle regole; avranno via libera infatti, oltre alle auto pubbliche o in svolgimento di servizio pubblico, i veicoli appartenenti ai rappresentanti di alcune categorie professionali. Risultano esentati i medici e i veterinari. Nessuno stop a quei lavoratori che svolgono funzioni di pubblico servizio e pubblica utilità, sempre se accompagnati da un certificato firmato dal proprio datore di lavoro.


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