PALERMO – Lo sconto ci sarà ma solo dopo la modifica del regolamento sulla Tari che, stando agli annunci, non arriverà prima del prossimo marzo. Il comune di Palermo tira il freno a mano sulle riduzioni della tassa sui rifiuti per chi fa la differenziata.
Un caso raccontato da LiveSicilia dopo la nota con cui gli uffici hanno bocciato una misura prevista dal 2014 e che sarebbe dovuta partire a breve, grazie all’acquisto delle bilance da utilizzare nei Centri di raccolta per pesare i rifiuti conferiti. Applicare uno sconto del 30% sulla quota variabile della tassa per chi conferisce almeno 200 chilogrammi di rifiuti avrebbe però comportato un buco da 12 milioni di euro per Palazzo delle Aquile, intaccando anche il piano di riequilibrio. Da qui l’esigenza di una modifica al regolamento che riduca lo sconto o lo ancori ai proventi del riciclo.
Oggi la Quarta commissione, presieduta da Salvatore Imperiale, ha ascoltato gli assessori al Bilancio, Brigida Alaimo, e al Verde Piero Alongi. “Gli uffici e l’assessore Alaimo hanno preso l’impegno di elaborare una revisione del regolamento Tari che sarà presentata al consiglio comunale entro marzo 2025 – dice Imperiale -. La commissione ha sottolineato l’importanza di accelerare queste operazioni per garantire che i cittadini virtuosi possano beneficiare di agevolazioni già il prossimo anno”.
“I sistemi incentivanti della differenziata sono una realtà in tutta Italia, in comuni piccoli e grandi – commenta Antonino Randazzo, capogruppo M5s -. Palermo purtroppo fa eccezione, per un decennio tutto è stato fermo e adesso che eravamo quasi arrivati all’obiettivo ci siamo fermati: non applicare lo sconto nel 2025 o posticiparlo sarebbe un ulteriore schiaffo ai cittadini virtuosi”.