PALERMO – Avrebbe sfruttato le sue capacità informatiche per taroccare le sue presenza in ufficio. O meglio, per nascondere le sue assenze al comune di Termini Imerese.
I carabinieri e gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Termini Imerese hanno notificato l’ordinanza con cui il dipendente, V.C. sono le sue iniziali, è stato sospeso dal servizio. Il provvedimento è del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Fabrizio Anfuso. All’indagato vengono contestati i reati di frode, accesso abusivo a sistema informatico, falsa attestazione di servizio e truffa, aggravati dalla recidiva e dalla qualifica di operatore di sistema e incaricato di pubblico servizio.
Il modus operandi rappresenta un unicum. Sfruttando le sue conoscenze informatiche, si introduceva nel sistema informatico del Comune, modificando l’orario del terminale di rilevazione delle presenze, inserendo una timbratura “a piacimento”.
Questa illecita condotta gli consentiva di attestare l’inizio o la fine del turno lavorativo in qualunque momento della giornata e, quindi, di allontanarsi ingiustificatamente o di ritardare il suo arrivo in ufficio.
