Tassa di soggiorno approvata |Insorge l'opposizione - Live Sicilia

Tassa di soggiorno approvata |Insorge l’opposizione

Il consiglio comunale ha approvato la tassa di soggiorno, che entrerà in vigore il prossimo mese di giugno. Critica l'opposizione, preoccupata per le ripercussioni sugli imprenditori del settore.

ACIREALE – Durissima battaglia in Consiglio Comunale sulla imposta di soggiorno. La tassa,che alla fine è stata approvata, entrerà in vigore l’1 giugno del 2013 con una tariffa che sarà stabilita dal sindaco in base alle norme di legge che prevedono l’introduzione di un ticket fino a un massimo di 5 euro. L’orientamento dell’amministrazione è quello di fermarsi a 2 euro e prevede una serie di esenzioni, per i giovani fino a 16 anni, per gli accompagnatori di gruppi organizzati per studenti che alloggiano a fini universitari e persino per tutti gli atleti tesserati con società sportive acesi, grazie all’emendamento proposto dal consigliere Angelo Calì.

Ma molti i consiglieri sono insorti a favore degli albergatori, contro l’istituzione della tassa di soggiorno, che, qualche settimana fa aveva destato la preoccupazione degli operatori turistici che hanno chiesto a gran voce un’alternativa. “Tutti gli emendamenti proposti – afferma a LiveSiciliaCatania il consigliere Salvo Seminara – sostenuti dal mio gruppo (Mpa) e dal gruppo di Acireale Futura, tendenti a differire l’ entrata a regime della tassa dal 2014 e a evitare che la destinazione degli introiti derivanti dalla stessa andasse a copertura della previsione di spesa del Carnevale 2013. La tassa costituirà, con Imu e Tarsu, un oneroso balzello in più per gli imprenditori del settore alberghiero che per l’intero 2013 hanno già venduto ai tour operator i pacchetti soggiorno a condizioni di Iva e tasse comprese. Tutto ciò si traduce – continua Seminara – nel concreto e ipotizzabile rischio, da noi paventato in aula, che l’introduzione di questa nuova tassa possa avere ripercussioni sui livelli occupazionali per i lavoratori acesi del settore e sul suo indotto. Rischi la cui responsabilità si è assunta con tale decisione, l’amministrazione e i consiglieri che l’hanno sostenuta nell’approvazione di cotanta delibera e per i quali la nostra parte politica si augura non abbiano a materializzarsi”.


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