Tassa sui rifiuti e tangenti | Due indagati ai domiciliari - Live Sicilia

Tassa sui rifiuti e tangenti | Due indagati ai domiciliari

Un'immagine del video della polizia

Il Riesame ha mandato a casa i dipendenti comunali Gaspare Tantillo e Antonino Borsellino. Si sono affievolite le esigenze cautelari.

PALERMO – Concessi gli arresti domiciliari ad altri due dipendenti comunali coinvolti nell’inchiesta sul presunto giro di tangenti pagate per abbattere il peso della tassa sui rifiuti.

Il Riesame ha mandato a casa Gaspare Tantillo e Antonino Borsellino, rispettivamente difesi dagli avvocati Massimo Motisi e Lorenzo Bonaventura. Si sono affievolite le esigenze cautelari dopo gli interrogatori nel corso del quale i due indagati hanno sostanzialmente ammesso i fatti contestati.

Secondo l’accusa, Tantillo e Borsellino avrebbero fatto parte del sistema ideato da Cesare Pagano, responsabile del servizio Tarsu. Una telecamera piazzata dalla polizia ha filmato Pagano mentre trattava con il titolare di un’attività commerciale. Si erano già incontrati negli uffici comunali di piazza Giulio Cesare, a Palermo. Un primo ammiccamento, poi l’appuntamento a domicilio. Con i soldi “da pagare chiaramente in contanti, metà quando facciamo l’operazione e poi ci mettiamo d’accordo”, così diceva Pagano senza sapere di essere filmato, l’imprenditore avrebbe ottenuto lo sconto sulla tassa dei rifiuti. “Tutti gli avvisi passati vengono cancellati”, lo rassicurava il responsabile del servizio Tares-Tarsu dell’Ufficio tributi.

I reati ipotizzati sono associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, truffa, istigazione alla corruzione e falso materiale.


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