Hanno protestato, stamattina, davanti alla sede del Rettorato dell’ateneo in piazza Università gli studenti “falsi irregolari” per il loro diritto allo studio. Simone Marino è un rappresentante degli studenti in agitazione. “Il presidio di oggi nasce per evidenziare la situazione, assurda, dei falsi irregolari – dichiara Marino – che si sono ritrovati a dover pagare una sovrattassa di 200 euro e la cui scadenza è stata anticipata a ottobre”.
La protesta degli studenti
La situazione degli studenti “irregolari” diventa in po’ ingarbugliata. Alcuni di loro si ritrovano tra gli “irregolari” anche se regolarmente iscritti, ma fuori tempo rispetto alla durata del corso. Gli altri, fuori corso, si sono visti arrivare la sovrattassa di 200 euro oltre all’iscrizione regolare già a ottobre.
“Una situazione che pesa sul reddito delle famiglie meno abbienti – continua Marino – che dopo il periodo del lockdown imposto dall’emergenza dovuta al Covid-19 si sono ritrovate in grosse ristrettezze economiche”.
La richiesta degli studenti è solo quella di rinviare il pagamento della sovratassazione a febbraio. Gli studenti presenti in piazza Università hanno gridato il loro diritto allo studio. Considerando il periodo di crisi economica che attraversa il paese intero.
Hanno gridato il “34″: numero al quale corrisponde l’articolo della Costituzione che garantisce a “tutti” il raggiungimento degli studi nei gradi più elevati. “Sottolineamo anche che, in Italia, uno studente su due si laurea fuori corso – continua Marino – e che l’interpretazione della legge, da parte dell’università, 232/16 nel comma 255b è un caso unico negli atenei pubblici e grava pesantemente sui redditi delle famiglie”.
La replica del rettore Priolo
Il rettore, Francesco Priolo, alla fine della riunione del Senato Accademico ha ricevuto una delegazione degli studenti che sono scesi in piazza stamattina per dare risposte concrete alle loro richieste.
“Le date della tassazione sono state decise già un anno fa – dice il rettore Priolo – e, ribadisco, che il nostro ateneo ha un dellea tassazioni medie tra le più basse d’Italia. Noi mettiamo al primo posto le studentesse e gli studenti. Durante la riunione del Senato Accademico sono stati stanziati 880.000 euro da destinare ai buoni libro per i nostri studenti.
In più sono stati stanziati 500.000 euro in “assegni di premio” per le studentesse e gli studenti più meritevoli – continua Priolo – che saranno suddivisi in borse di studio del valore di 400,00 euro per ogni studentessa e studente che ne avrà merito”.
Il rettore Francesco Priolo puntualizza la questione sulla tassazione. “Abbiamo mantenuto i livelli di tassazione molto bassi e nessuna tassa ha avuto una scadenza anticipata. In totale gli studenti “irregolari” dovranno pagare in tutto 356 euro e ricordiamo che 140 euro di questi sono tassa regionale. Il resto viene rinviato all’anno prossimo.
Puntualizzo anche che il nostro obiettivo è da sempre la cura massima di studentesse e studenti nel nostro ateneo. Basta pensare alla cifra che i nostri iscritti devono pagare per i trasporti: 15 euro per la Metro e 15 euro per il servizio pubblico degli autobus. Ricordo che a Bologna, a esempio, il costo si aggira sui 150 euro a studente. E ribadisco che le tasse, oltre a quelle d’iscrizione, nel nostro ateneo verranno pagate il prossimo anno”.