Tavolo per Termini Imerese| 'No' del governo al M5S - Live Sicilia

Tavolo per Termini Imerese| ‘No’ del governo al M5S

Riccardo Nuti

Nuti: “Ostruzionismo inaccettabile. La nostra presenza in passato ha dato fastidio?”

L'INCONTRO A ROMA
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PALERMO –  Tavoli industriali per Termini Imerese off-limits per il Movimento 5 Stelle. E’ arrivato un secco “no” dal ministero per lo Sviluppo economico alla presenza di parlamentari M5S all’’incontro di domani a Roma, mentre si continua a tergiversare e a non fornire risposte per il tavolo in programma il 23 settembre. A questo va aggiunta una terza porta sbattuta in faccia ai deputati del Movimento in occasione della riunione del 28 luglio.

Il ‘no’ all’incontro di domani, secondo quanto riferito via mail dai dirigenti del Mise, sarebbe dovuto al carattere tecnico della seduta, “preclusa ai politici”. Nulla è dato di sapere, invece, sul tavolo “politico” del 23.

Il comportamento del Ministero è inaccettabile per i rappresentanti Cinquestelle alla Camera, che “leggono” nei rifiuti a raffica del governo un chiaro ostruzionismo, dovuto probabilmente al fatto che la presenza in passato dei parlamentari del Movimento ai tavoli romani ha portato a denunce pubbliche sicuramente sgradite.

“È bene – afferma Riccardo Nuti – che i cittadini sappiano che la nostra assenza ai tavoli tecnici deriva dal diniego di partecipazione deciso dal Ministero e non a un nostro disinteresse. Del tutto ingiustificati sono, soprattutto, l’ostruzionismo che viene fatto alla nostra partecipazione al tavolo politico del 23 settembre e le mancate risposte sul tavolo con il gruppo Mossi e Ghisolfi.

Visto che in questi tavoli si decidono aspetti importanti dei progetti industriali da attuare nel territorio di Termini, non vorremmo che dietro ai rifiuti ministeriali ci fosse l’intenzione di nascondere progetti fuffa e accordi dannosi per il territorio di Termini e per tutti i cittadini, siciliani e non, tramite un uso improprio di risorse pubbliche e scelte dettate da interessi elettorali, piuttosto che dalla validità e consistenza dei progetti. La nostra denuncia, effettuata a seguito del primo tavolo del 26 giugno, sull’assenza di progettualità della società Grifa e sul tentativo di regalare ammortizzatori sociali, ovvero soldi pubblici, evidentemente ha lasciato il segno”.


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