Catania. Concerti nelle piazze della città: la protesta dei lavoratori del Bellini. E’ stata una lunga assemblea quella dei dipendenti del teatro catanese che ha visto susseguirsi numerosi interventi. Dopo più di tre ore è arrivato il via libera dell’assemblea a organizzare una sorta di “cartellone” ricco di concerti di protesta contro il governo regionale. A margine dell’incontro Giuseppe Calanna, rappresentante dei lavoratori del teatro, ai microfoni di Live Sicilia Catania, fa il punto sulla critica situazione dell’Ente catanese.
“Il teatro è chiuso, non ci sono prospettive, senza i fondi regionali il Festival Belliniano verrà sospeso”. “Crocetta – prosegue- ha declassato tutti i teatri siciliani, non mi riferisco soltanto al Bellini, penso al teatro di Messina alla Sinfonica siciliana”. “Lasciamo perdere il Massimo di Palermo che vive di fondi nazionali. Noi, invece, siamo l’unico ente lirico regionale. Se si declassa il teatro si crea una scatola vuota che permette ai privati di fare i loro interessi.”
Calanna è un fiume in piena. “Dall’assemblea di oggi, tenuto conto dell’unitarietà di intenti di tutte le sigle sindacali, si arriverà a chiedere che il Cda venga nominato immediatamente, che il bilancio venga reintegrato tenuto conto che a metà Luglio una nota della Regione ci avvisava che potevamo contare soltanto su 8 milioni e 900 mila euro (ne servirebbero almeno 15 soltanto per pagare gli stipendi)”. “E’ paradossale – prosegue- che venga mortificato un teatro come il Bellini, uno di quelli che in Italia conta il maggior numero di abbonati. Contiamo più abbonati noi del Catania Calcio”. “I concerti del Festival Belliniano si tramuteranno in concerti di protesta” e a dare man forte ai lavoratori ci penserà un talento del panorama musicale mondiale: il direttore d’orchestra Andrea Sanguineti che nei prossimi giorni atterrerà a Catania. Da Palazzo D’Orleans ancora nessuna risposta.
L’assessore Stancheris, contattata da Live Sicilia, ha fatto sapere, tramite il suo segretario particolare, che risponderà sulla vicenda del Bellini dopo un confronto con il Presidente Crocetta. Il giorno decisivo potrebbe essere domani, tenuto conto che la deputata piddina Concetta Raia ha chiesto e ottenuto un incontro con il Presidente per fare il punto sul Bellini. “Avevamo visto giusto nel mese di Marzo quando personalmente posi il problema dei teatri catanesi, Bellini e Stabile. Le somme stanziate dal governo non avrebbero permesso di pagare i lavoratori né di consentire lo svolgimento della stagione” dice la deputata contattata telefonicamente da LiveSiciliaCatania. “Credo – prosegue – che il governo Crocetta debba rivedere la sua impostazione perché se ci sono stati degli illeciti la responsabilità non va addossata ai lavoratori ma ad altri soggetti che in questi anni hanno sperperato le risorse”.
“Il governo deve provvedere a erogare risorse sapendo che se quei soldi non arrivano c’è il rischio di chiusura. Per tali ragioni – conclude- ho chiesto e ottenuto un incontro con il Presidente Crocetta per affrontare la vicenda Bellini”. Sempre per domani è fissata una nuova assemblea dei dipendenti per definire date e modalità dei concerti di protesta che potrebbero partire già lunedì, giorno in cui sarebbe dovuto partire il Festival Belliniano.