Tegola sulla gestione rifiuti |Interdittiva antimafia per la Senesi - Live Sicilia

Tegola sulla gestione rifiuti |Interdittiva antimafia per la Senesi

La società che si occupa della raccolta rifiuti ad Acireale è stata raggiunta da un provvedimento interdittivo antimafia, la Senesi prova a chiarire la vicenda ma la questione rifiuti nell'acese sembra sempre più in bilico.

ACIREALE  – Sembra non avere fine il disagio e la “precarietà” sulla questione rifiuti ad Acireale. La batosta arriva direttamente attraverso un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti della Senesi spa, la società che si occupa della raccolta rifiuti in città. Pronta la reazione della ditta che attraverso un comunicato precisa: “La Senesi spa con riguardo alle notizie diffusesi in ordine all’intervenuta adozione di provvedimenti interdittivi antimafia a proprio carico,da parte della prefettura di Fermo,esprime la propria più sincera delusione per una simile conclusione fondata ad oggi su fatti risalenti ad oltre 10 anni orsono,sui quali la competente procura antimafia aveva richiesto la pronuncia di non luogo a procedere per qualsivoglia ipotesi di reato associativo. E’ convinzione – continua la nota – della Senesi spa che la serena disamina di tali risalenti fatti, allo stato gli unici posti a fondamento del provvedimento in questione,potrà consentire un pronto superamento del provvedimento interdittivo, per il quale sussistono addirittura i presupposti per un suo annullamento in autotutela da parte della medesima amministrazione.In ogni caso la società andrà immediatamente a proporre apposito ricorso all’autorità giurisdizionale amministrativa,nella fiducia piena di una immediata pronuncia favorevole. La Senesi spa segnala comunque che tutto quanto riportato nel provvedimento in questione è relativo ai soli fatti assolutamente lontani nel tempo, rispetto ai quali la società è divenuta oggi un’autorevole operatore a livello nazionale dotato di esperienza nonchè articolazioni organizzative e funzionali aziendali nuove, neppure lontanamente riconducibili all’organizzazione di 10 anni fa. La società si ripromette comunque di fornire ogni più ampia trasparente collaborazione al fine di consentire all’autorità competente le determinazioni del caso,assicurando al contempo la regolare continuità dei servizi su tutti i territori oggetto d’impegno”.

Sulla vicenda interviene l’assessore all’ambiente Francesco Fichera che raggiunto da LiveSiciliaCatania commenta: “Certamente non è una questione semplice,valuteremo attentamente il da farsi,nei prossimi giorni l’amministrazione renderà nota la posizione che intenderà intraprendere per assicurare comunque alla città il servizio di raccolta,è chiaro che tutto dovrà essere chiarito in tempi stretti”.


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