CATANIA – Non solo capo ultras della curva sud al Massimino ma anche tra gli esponenti di vertice del clan Piacenti, meglio conosciuti come Ceusi. Rosario Piacenti, 51 anni, è stato condannato dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Catania a quattro anni e quattro mesi per una tentata estorsione ai danni del calciatore Marco Biagianti. Stessa pena per l’altro imputato Stefano Africano, 35 anni. La notizia è riportata sul quotidiano on line lasicilia.it.
I due ultras del tifo rossazzurro della curva sud, avrebbero, nel 2012, “avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza ad associazione di stampo mafioso della famiglia Piacenti, con la minaccia implicita di ritorsioni in caso di mancata adesione alla richiesta di versare somme di denaro, compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a costringere il calciatore del calcio Catania, a consegnare la somma di cinquemila euro (successivamente ridotta a duemila) evento non verificatosi per motivi indipendenti dalla loro volontà”. La difesa ha insistito sulla natura di contributo destinato alla coreografia della curva, senza intimidazioni o minacce per ottenere il denaro richiesto, che poi non è stato versato.
Rosario Piacente è stato già condannato, con il rito abbreviato, nel processo scaturito dall’inchiesta Nero Infinito scattata dopo le denunce di un testimone di giustizia.
