GIARRE. Tentata truffa aggravata ai danni della Regione Siciliana e tentato abuso in atti di ufficio. Sono queste le ipotesi di reato contenute negli avvisi di conclusione indagine notificati dalla Guardia di Finanza di Catania a 11 tra dipendenti comunali di Giarre ed ex amministratori e funzionari dello stesso ente. Tra loro l’ex sindaco Teresa Sodano, indagata anche per falso ideologico, e l’ex dirigente dell’area Finanze Letterio Lipari, adesso funzionario al Comune di Enna.
Gli altri provvedimenti sono stati notificati ai dipendenti comunali Carmelo Crisafulli, Anna Maria Guardalà, Carmela Mirabella, Silvana Neri, Mario Scionti, Salvatore Trischitta e Anna Vasta, e agli ex consulenti esterni Anna Privitera e Serena Cantale, capo di gabinetto dell’ex primo cittadino giarrese.
Al centro dell’inchiesta, condotta dalle Fiamme Gialle e coordinata dal sostituto procuratore di Catania Giovannella Scaminaci, il progetto di assistenza domiciliare agli anziani, denominato “Home Care”, avviato nell’estate del 2013. Secondo l’accusa per quel progetto sarebbero state previste somme di denaro, non dovute, per i dipendenti comunali coinvolti. Non solo. Gli incarichi esterni sarebbero stati conferiti senza aver prima compiuto le necessarie verifiche interne tra i dipendenti.
Contattata telefonicamente Serena Cantale ha sottolineato di non aver mai preso materialmente parte al progetto, avviato dopo le proprie dimissioni rassegnate nel novembre del 2013.