24 Novembre 2022, 06:01
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BELPASSO. Una furia incontenibile. Armato di un coltello, si scagliò contro la moglie inerme cercando di ucciderla, ferendola ripetutamente, e gravemente, al collo, alle spalle, al viso e a una mano. Solo l’intervento immediato del figlio, che si mise in mezzo e riuscì a fermarlo – mentre sua madre trovò le forze di scappare e rifugiarsi in casa dei vicini – scongiurò l’ennesimo caso di femminicidio, storie di uomini che odiano le donne e sfogano vigliaccamente la propria rabbia.
In questo caso, il fattore scatenante della brutale, e ingiustificabile, aggressione, sarebbe stato il no alla richiesta di perdonarlo, dopo che lei finalmente aveva trovato il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti. Ora quell’uomo, un cinquantasettenne di Belpasso di cui non si rendono note le generalità per tutelare la vittima (e per non rendere identificabili i figli), è stato rinviato a giudizio per tentato omicidio.
Sarà processato con rito abbreviato, dinanzi al Gup di Catania Luca Lorenzetti. A gennaio è in programma la requisitoria del pubblico ministero, che si sarebbe dovuta svolgere ieri ma è slittata per ragioni tecniche. Il tentato omicidio di Belpasso, un anno fa, fece rapidamente il giro delle cronache. Dopo aver accoltellatola moglie, l’uomo andò dai carabinieri ancora sporco di sangue e si consegnò, riferendo ciò che aveva fatto agli investigatori.
Secondo quanto è emerso, nonostante anni di maltrattamenti, la coppia era tornata a vivere assieme. E quella domenica a pranzo c’era pure il figlio con la sua compagna. Dopo mangiato, la moglie stava lavando i piatti, lui si sarebbe avvicinato cercando di abbracciarla e lei, ovviamente, lo avrebbe respinto. A quel punto l’aggressione: se la donna è ancora viva, scrive il pm Agata Consoli nella richiesta di rinvio a giudizio, lo deve solo al sopraggiungere del figlio, che peraltro, nel bloccare suo padre, rimase anch’egli lievemente ferito. Da qui l’ipotesi di tentato omicidio. Va evidenziato infine che per via dell’accoltellamento, la donna, ha subito conseguenze gravi e permanenti. Quando fu portata in ospedale, nell’immediatezza, i medici del Policlinico di Catania si dovettero riservare la prognosi.
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24 Novembre 2022, 06:01