Tentato omicidio di U Maritatu |Arrestato Tony Nicotra dei "Tuppi" - Live Sicilia

Tentato omicidio di U Maritatu |Arrestato Tony Nicotra dei “Tuppi”

Fatta luce sull'agguato contro Giuseppe Garozzo, capo storico dei Cursoti.

GUERRA TRA CLAN
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Antonino Nicotra

CATANIA – Volevano farlo fuori per mettere fine alla sua scalata criminale nella loro terra: Misterbianco. Giuseppe Garozzo, conosciuto come Pippu U Maritutu, storico capomafia dei Cursoti, sarebbe dovuto morire perche il clan Nicotra voleva fermare i suoi piani di espansione nel traffico di droga. E’ questo il cuore dell’inchiesta che oggi ha portato la Squadra Mobile a notificare in carcere un’ordinanza emessa dal Gip ad Antonino Tony Nicotra, 49 anni, appartenente alla famiglia conosciuta come gli Scappati, o i Tuppi, dal soprannone del capostipite Mario U Tuppu Nicotra ucciso nel 1989 dai Malpassoti.

Le indagini che hanno portato alla misura di oggi sono le stesse che nel 2012 portarono ad azzerare il clan dei Cursoti con l’arresto di 20 affiliati, tra cui Pippo Garozzo. Dal blitz Nuovo Corso si è arrivati al processo. Garozzo che ha scelto il rito abbreviato è stato già condannato in primo grado alla pena di  16 anni e 4 mesi di reclusione.

Da quell’inchiesta emerge che Tony Nicotra sarebbe il responsabile, insieme ad un complice al momento non identificato, del tentato omicidio di Giuseppe Garozzo e del suo uomo di fuducia, Angelo Adriatico. Il fatto di sangue risale al 3 giugno 2011 a Misterbianco: i due erano in scooter in via Raccomandata, contrada Sorba, quando sono stati raggiunti da alcuni colpi di pistola. Garozzo, ferito, si è presentato dai Carabinieri. Trasportato al Vittorio Emanuele fu ricoverato in prognosi riservata per “ferite d’arma da fuoco al torace, addome, braccio sinistro e coscia sinistra”. Anche Adriatico finì in prognosi riservata, ma al Garibaldi.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, dunque, Antonino Nicotra, dei “Tuppi”, avrebbe tentato di uccidere Garozzo per dissidi insorti “riguardanti le mire espansionistiche del “maritatu” nel settore del traffico di stupefacenti a Misterbianco”. Garozzo, infatti, nel 2010 appena fuori dal carcre ricompatta i Cursoti e cerca di trovare nuovo terreno per radicare le sue attività criminali.

 


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