CATANIA – E’ finita stamattina la protesta delle due “disagiate della Cattedrale” che, ieri si erano arrampicate sul “Liotru” in piazza Duomo. Le donne hanno deciso di scendere e di accettare l’appuntamento di domani mattina all’assessorato ai servizi sociali e di ritornare sul sagrato della Cattedrale, da ormai quasi 6 mesi la loro casa, con i loro materassi e le loro coperte.
LA CRONACA DI IERI – Stamattina, alle 5,30, tornano in piazza i “disagiati della Cattedrale”. Due delle ragazze che alloggiano nella Basilica si sono arrampicate sulla statua dell’Elefante in piazza Duomo. Interventi sul posto dei vigili del fuoco, Digos e vigli urbani l’area è stata circoscritta con un nastro e si è tentata la via del dialogo con le “occupanti” sulla statua. I tentativi sono però andati a vuoto, i “disagiati della Cattedrale” vogliono la certezza dell’incontro di lunedì prossimo in assessorato. Nessun rappresentante dell’amministrazione era presente in piazza.
Già ieri si erano verificati momenti di tensione in piazza Duomo. Le ragazze che da ormai sei mesi dormono in Cattedrale hanno deciso, dopo l’ennesimo incontro con l’assessore al welfare Fortunato Parisi e con il dirigente dell’ufficio casa Antonio Iannizzotto, di occupare l’atrio del Palazzo degli Elefanti. Dalle 12,30 alle 19,00 si sono susseguite le trattative per gli alloggi d’emergenza e gli aiuti di sussistenza. Già ieri alle 10,30 i “disagiati della Cattedrale” hanno incontrato l’assessore al Welfare e il dirigente dell’ufficio casa.
Un incontro avvenuto in piazza, di fronte al palazzo dei Chierici. “Abbiamo proposto le stesse condizioni, cioè il buono casa per quanto riguarda la documentazione è competenza dell’ufficio preposto”. Queste le parole di Fortunato Parisi. “Abbiamo ricevuto la documentazione completa delle persone che sono in Cattedrale – dichiara Antonio Iannizzotto in piazza Duomo dopo aver incontrato i “disagiati” – a parte le graduatorie non possiamo fare altro, noi dell’ufficio casa. L’emergenza abitativa viene gestita con il D.P.R. 1035/72”. Questa graduatoria è già sul sito del Comune ed è stata pubblicata il 18 maggio 2016.
Le trattative sono andate avanti fino alle 19,00 e grazie all’intervento degli uomini della Digos con il questore vicario Salvatore Fazzino e ai vigili urbani con a capo il loro comandante Stefano Sorbino, il comune è stato sgomberato. “Abbiamo discusso con loro di tutte le possibilità che esistono per legge – ha detto Stefano Sorbino dopo essere uscito dal Palazzo degli Elefanti. Le strade ci sono con i documenti alla mano, e l’appuntamento è stato fissato per lunedì mattina all’assessorato ai servizi sociali in presenza dell’assessore e dei dirigenti, nessun problema di ordine pubblico”. Appuntamento rinviato a lunedì mattina, dunque, ma l’elefante resta “occupato”.
