PALERMO – Hanno liberato i locali della fabbrica, dove hanno trascorso la notte gli operai della Fiat di Termini Imerese, che ieri per protesta erano saliti sul tetto dello stabilimento, chiuso dal mese di novembre del 2011. La decisione è scattata perché l’assessore regionale alle Attività produttive, Linda Vancheri, ha convocato un incontro per oggi pomeriggio con i sindacati in assessorato. “Abbiamo deciso di andare via dalla fabbrica solo perché siamo stati convocati dalla Regione. Se non va in porto la soluzione proposta da Grifa, Fiat licenzierà tutti – dice il segretario regionale della Fiom Roberto Mastrosimone – Se i governi nazionale e regionale non sono in grado di far decollare questo piano, chiediamo la revoca delle procedure di licenziamento e l’attivazione della cassa integrazione per gli operai di Fiat e dell’indotto, anche per il prossimo anno. Dal 9 ottobre non ci sono stati passi in avanti, è inammissibile che l’unica certezza ad oggi siano i licenziamenti di massa”.
Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom: "Se i governi nazionale e regionale non sono in grado di far decollare questo piano, chiediamo la revoca delle procedure di licenziamento e l'attivazione della cassa integrazione anche per il prossimo anno".
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