Terremoto, un piano anti-sciacalli | Di Maio: "Stato di emergenza" - Live Sicilia

Terremoto, un piano anti-sciacalli | Di Maio: “Stato di emergenza”

Il vicepremier: "Non saremo schiavi della burocrazia". L'Ingv: attività sismica in calo

IL SISMA NEL CATANESE
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CATANIA – I due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, insieme al capo dipartimento della Protezione civile nazionale a Catania per partecipare a una riunione del Centro coordinamento soccorsi insediato dal prefetto Claudio Sammartino.

FINE DELLA DIRETTA

22.00 Dichiarazione dello stato di calamita’ nazionale e un Piano regionale straordinario antisismico. Queste le iniziative piu’ importanti deliberate dalla Giunta regionale siciliana, riunita in seduta straordinaria a Catania, su proposta del presidente Nello Musumeci a seguito del terremoto di ieri nell’area etnea.

18.46 “Due mesi fa, il 27 ottobre, Di Maio arrivò in Sicilia per la passerella Facebook, all’indomani del nubifragio e del terremoto, due eventi drammatici che misero in ginocchio la Sicilia orientale. Oggi ritorna in quelle zone e come un disco rotto ripete che faranno subito, faranno presto. A Biancavilla, dove la scuola Guglielmo Marconi fu fortemente danneggiata dal sisma dell’ottobre scorso, insieme al suo compare siciliano Giancarlo Cancelleri, disse: ‘I tempi devono essere veloci’, ‘lavoreremo giorno e notte, lo assicuro a tutti i cittadini, per ritornare alla normalità’. Ascoltatelo in una delle sue tante dirette fiction su Facebook. Ebbene, nessun euro ancora è stato accreditato al Comune di Biancavilla per quella scuola, continuano i doppi turni, i disagi”. Lo dice il segretario regionale siciliano del Pd, Davide Faraone. “Stessa sorte – aggiunge – per le risorse del post-alluvione. Neppure l’ombra. Oggi Di Maio torna nel luogo del delitto, come se nulla fosse, confida nella memoria corta dei siciliani, promette ancora una volta tempi celeri, soldi. Guardatelo su Facebook, con la sua felpa della protezione civile. E’ vergognoso. Lui e il suo compare Salvini farebbero bene a restare a Roma nei loro ministeri a trovare i soldi per destinarli immediatamente alla Sicilia. E tornare con quelli”.

17.55 Come ha annunciato il Ministro #Salvini come #Miur abbiamo messo a disposizione fino a 20 mln per gli istituti scolastici che dovessero risultare danneggiati dal terremoto che ha colpito #Catania la notte del #26dicembre. La sicurezza dei nostri ragazzi è una priorità assoluta”. Lo afferma il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, su Twitter.

17.00 “Ho chiesto al presidente della Regione la sua presenza in aula per riferire sul terremoto alle falde dell’Etna. Ho parlato con Musumeci, lui oggi è a Catania ma potrà essere all’Ars domani”. Lo ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, aprendo la seduta d’aula convocata oggi alle 16.

16.20 Il Consiglio dei ministri è convocato domani, 28 dicembre, alle 19. Lo si apprende da fonti di governo. Tra le misure annunciate c’è la dichiarazione dello stato di emergenza dopo il terremoto di Catania.

15.53 “L’attività sismica nell’area etnea è in attenuazione sia dal punto di vista del numero delle scosse sia dell’energia a queste associate, ma è “ancora presto per dire che il fenomeno sta per concludersi”. Lo ha detto all’ANSA, Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Anche le deformazioni del suolo “si stanno stabilizzando”, ma ha precisato Privitera, “non possiamo ancora dire che il fenomeno sta per concludersi, anche se i sintomi sembrano essere quelli”. L’Osservatorio Etneo sta continuamente monitorando l’evolversi dei fenomeni in stretto contatto con il Dipartimento della Protezione Civile (Dpc) e tutte le Autorità di Protezione Civile.

15.46 Il ministro della Salute Giulia Grillo ha visitato l’Ospedale di Santa Marta e Santa Venera di Acireale, dove nei giorni scorsi c’è stato qualche lieve danno ad un controsoffitto a causa del terremoto: “Per questo sono voluta passare personalmente per vedere la situazione”, ha scritto in un post su Facebook. “È tutto assolutamente operativo e non ci sono pericoli per i pazienti e il personale. La macchina dei soccorsi ha funzionato benissimo”, ha aggiunto il ministro. E ha concluso: “Ringrazio ancora una volta tutti gli operatori sanitari, i medici e i soccorritori che in questi giorni stanno assicurando il pieno funzionamento dei servizi e l’ascolto per chiunque abbia bisogno di supporto psicologico”.

15.10 “Domani abbiamo un Cdm per dichiarare lo stato di emergenza” per il terremoto di Catania. E sempre “domani si riunirà anche la commissione Grandi rischi della Protezione civile. Siamo costantemente vicini anche a tutte le persone che stanno subendo disagi, innanzitutto vicini ai feriti. Per fortuna, a quanto mi viene riferito, non ci sono feriti molto gravi. Seguiamo costantemente l’evoluzione della situazione”. Lo ha detto il premier Conte a Foggia.

14.20 “Con la dichiarazione dello stato di emergenza e con l’ordinanza di protezione civile se riusciamo a fare gli interventi più importanti senza essere schiavi della burocrazia che è il più grande rischio nel post terremoto. Il governo sta studiando una norma per bloccare i mutui stipulati dalle popolazioni colpite dal sisma”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio incontrando i sindaci dei comuni del Catanese colpiti dal terremoto di Santo Stefano.

13.05 Quarantacinque posti letto immediatamente disponibili per contribuire a fronteggiare l’emergenza sfollati. Li ha individuati la Fondazione Oda-Opera Diocesana Assistenza di Catania all’interno della struttura residenziale sita nel comprensorio del Villaggio Madonna degli Ulivi, tra Viagrande e Trecastagni. “In questo momento, ciascuno deve fare la propria parte – afferma il commissario straordinario, Adolfo Landi – noi intendiamo concretamente dare seguito al monito del nostro arcivescovo Salvatore Gristina, che ieri, nel corso della visita ai luoghi del sisma e alle popolazioni coinvolte, ha invitato tutti ad affrontare quanto accaduto con spirito di comunità, proprio come una grande famiglia. Da parte nostra – aggiunge – c’è il massimo impegno a collaborare con le Istituzioni e i soccorritori, cui va la nostra gratitudine, per venire in soccorso di chi è rimasto senza casa o non può farvi momentaneamente ritorno. Penso, soprattutto, alle tante famiglie con bambini e agli anziani colpiti dal terremoto: in un periodo come questo, che dovrebbe essere sereno e lieto per tutti, devono invece fare i conti con il freddo, il disagio e la disperazione”. La struttura che l’Oda ha messo a disposizione degli sfollati è stata interamente ricostruita all’inizio del 2000 e dispone di 24 stanze, spazi comuni e una cappella in cui è possibile celebrare la messa. Ieri sera ha già dato ricovero a una famiglia di Fleri. “Siamo a disposizione – conclude il Commissario Straordinario dell’Ente diocesano – del nostro territorio e delle persone colpite dalla devastazione del terremoto, compresi i parroci delle tante chiese che il sisma non ha risparmiato”.

13.03 Una squadra di psicologi dell’emergenza del Cisom è stata attivata, su segnalazione dei vigili del fuoco, per fornire supporto psicologico ad alcuni abitanti, compresa una minorenne, della frazione di Santa Maria degli Ammalati, frazione di Acireale, colpiti da crisi di ansia dichiarando difficoltà nell’affrontare le ore notturne che sopraggiungevano.

12.35 Si informa che, a seguito degli eventi di protezione civile che sono accaduti nella nostra provincia, alle ore 15.45 i ministri Matteo Salvini e Luigi Di Maio terranno in Prefettura una conferenza stampa. E’ quanto rende noto la prefettura di Catania sull’emergenza Etna.

12.06 “E’ stato un 2018 in cui lo Stato è stato molto sollecitato per le emergenze, ci ritroviamo alla fine di quest’anno con eventi alluvionali, il Ponte Morandi e questi eventi sismici che avevano già colpito la provincia di Catania nei mesi scorsi. E’ stato un anno nel quale siamo stati in prima linea più volte per cercare di affrontare queste emergenze e la grande sfida del 2019 è creare delle Leggi dello Stato che possano permetterci di affrontare le emergenze in maniere organica e fuori dal Patto di Stabilità” . Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano, prima tappa di sopralluoghi che il ministro terrà negli altri paesi colpiti dal sisma.

12.05 “In tutta Italia c’è una condizione degli edifici pubblici che è preoccupante quanto quella degli edifici privati. E non è un caso che nell’ultima legge di bilancio, quella che approverò alla Camera in questi giorni, siano stati stanziati molti fondi per lavorare all’adeguamento antisismico degli edifici pubblici e privati”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano, prima tappa di sopralluoghi che il ministro terrà negli altri paesi colpiti dal sisma. “A me dispiace sempre – ha aggiunto il ministro del Lavoro . che tra gli edifici che cadono quando c’è un evento sismico, ma anche quando c’é un evento alluvionale, gli edifici più fragili sono proprio quelli dello Stato. Ma questa è una cosa che non possiamo oggi scoprire, è una questione che viene da molto lontano. Noi tenderemo a colmare il gap il prima possibile”.

11.55 “Domani, come ha anticipato il ministro Di Maio, ci sarà un consiglio dei ministri straordinario per la dichiarazione dello stato di emergenza. Voglio adottare l’ordinanza di Protezione civile dove ci saranno tutte le misure immediate per l’assistenza alla popolazione e anche per favorire interventi per chi ha subito danni lievi e farli rientrare a casa. Da parte nostra ci saranno interventi rapidi per consentire alla popolazione di superare subito questa situazione”. Lo ha annunciato il capo Dipartimento Protezione civile, Angelo Borrelli a margine del sopralluogo a Fleri con il ministro del Lavoro.

11.53 “Mettere in sicurezza il territorio e le strutture più fragili nelle aree esposte al rischio”. Sono le “priorità” del capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, esposte a margine del sopralluogo a Fleri con il vicepremier Luigi Di Maio. “Noi abbiamo una carta del nostro territorio – ha aggiunto – e sappiamo dove intervenire. Va avviato e rafforzato l’intervento per rafforzare le infrastrutture”.

11.52 “Domani a Roma ci sarà una riunione della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei Grandi rischi con esperti di vulcani e terremoti e sulla base dello scenario e delle analisi tecniche e scientifiche che saranno fornite dall’Ingv, avremo un parere autorevole su quello che sarà l’andamento futuro dell’attività sull’Etna”. Lo ha annunciato il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, a margine del sopralluogo a Fleri con il vicepremier Luigi Di Maio.

11.51 “L’ultima cosa che abbiamo fatto nel ‘decreto emergenze’ è stato convertire i contributi che vanno alle attività private dal credito d’imposta al contributo diretto quindi con la dichiarazione dello stato di emergenza e con le ordinanze di Protezione civile anche quelle che sono attività private avranno il ristoro in tutte le situazioni di emergenza e lo avranno questa volta in maniera diretta e non doverlo ammortizzare con il credito d’imposta”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano, prima tappa di sopralluoghi che il ministro terrà negli altri paesi colpiti dal sisma.

11.48 “Monitoriamo con grande attenzione l’Etna ed i fenomeni che sono legati all’attività eruttiva del vulcano e in base a questo capiremo anche l’evolversi della vicenda, che lascio ovviamente ai tecnici, non alla politica”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano, prima tappa di sopralluoghi che il ministro terrà negli altri paesi colpiti dal sisma.

11.40 “Da domani, con la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri – ha aggiunto Di Maio – tutto sarà più semplice. È’ chiaro ed evidente che, in base ad i rilievi che arriveranno nei prossimi giorni grazie ai tecnici che li stanno effettuando in queste ore, avremo anche contezza di quali sono i danni agli edifici privati ed agli edifici pubblici”.

11.09 “Grazie alla Protezione civile e alle autorità locali per il lavoro fatto. Rafforzeremo il sistema antisciacallaggio in modo da rassicurare chi la notte scorsa ha dormito in auto e non in albergo”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano.

11.05 “Domani sarà dichiarato lo stato di emergenza e saranno stanziate le risorse necessarie per dare supporto ai sindaci e alle autorità locali per aiutare le famiglie”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio appena arrivato a Fleri, frazione di Zafferana Etnea, tra le zone maggiormente danneggiate dal terremoto di Santo Stefano.

11.04 Il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha inviato personale della squadra speciale dei ‘Lupi’ in azione preventiva antisciacallaggio nelle zone colpite dal sisma di Santo Stefano. Molte persone hanno preferito trascorrere la notte in auto, davanti le loro case inagibili, rifiutando l’accoglienza in albergo offerta dalla Regione Siciliana, per poterle sorvegliare.

11.02 “Sono certo che con millenaria resilienza, forza e solidarietà i miei concittadini supereranno anche questa difficile prova di amore verso la nostra terra: la sua feroce bellezza ha, a volte, un’anima infuocata e incontrollabile. Vicino a voi”: è il messaggio che l’astronauta Luca Parmitano, originario di Paternò, della provincia di Catania, rivolge su Twitter ai suoi concittadini, a cui si sente vicino “cututtuucori (con tutto il cuore)”.

11.00 “Quello che chiediamo al Governo è di aiutarci a ristabilire la normalità nella nostra comunità fortemente danneggiata sul piano strutturale e provata su quello emotivo”. Lo ha detto il sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Russo. Il suo paese è tra i centri che ha subito i danni maggiori per il terremoto di Santo Stefano. “La frazione di Fleri è stata devastata e anche Poggiofelice e Pisano – ha aggiunto – hanno subito danni. Speriamo che lo Stato, come già sta facendo, ci aiuterà nell’opera di ricostruzione che è la parte più delicata. Abbiamo messo a disposizione della comunità servizi e alloggi, ma ogni cittadino in base alle proprie esigenze ha scelto come meglio ha creduto. Molte persone – ha confermato il sindaco di Zafferana Etnea – non vogliono abbandonare i propri affetti e la propria casa”.


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