BELMONTE MEZZAGNO (PALERMO) – Due ore di puro terrore per una coppia di sessantenni residenti a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo, finita nel mirino di una banda di malviventi che ha messo in piedi un piano studiato in ogni dettaglio. Marito e moglie sono stati picchiati, legati, imbavagliati, tenuti sotto sequestro e costretti ad assistere impotenti alla rapina messa a segno dal commando, formato – in base a quanto hanno raccontato ai carabinieri – da tre uomini dell’Europa dell’Est. Prima di entrare ina zione la banda aveva pensato a tutto. Anche ad una nuova “tattica” per attirare fuori dall’appartamento almeno una delle vittime e così fare irruzione in casa.
I malviventi, come i militari dell’Arma hanno accertato, hanno infatti prima manomesso l’antenna tv ed hanno quindi atteso che il marito uscisse per controllare cosa fosse successo. L’uomo è stato minacciato con una pistola e costretto a rientrare nell’abitazione, dove i banditi hanno cominciato a sferrare calci e pugni, per poi immobilizzare le due vittime, alle quali è nel frattempo stato intimato di consegnare gioielli, soldi e di indicare dove si trovasse la cassaforte.
Una vera e propria caccia ad un “tesoretto” che la coppia ha ribadito più volte di non possedere, consegnando ai malviventi gioielli per mille e cinquecento euro. Erano le 23 quando il commando ha cominciato a passare al setaccio l’appartamento, ma la fuga col bottino è avvenuta soltanto un’ora dopo.
Sotto schoc e pieni di lividi ed escoriazioni, le vittime sono riuscite a liberarsi e achiedere aiuto soltanto intorno all’una, quando è stato lanciato l’allarme ai carabinieri. Sul posto sono così giunti i militari della stazione locale e di misilmeri che hanno raccolto la testimonianza della coppia ed effettuato i rilievi per risalire agli autori della rapina.