Timpa, il vicepresidente Tempio: |"Al lavoro per convogliare l'acqua" - Live Sicilia

Timpa, il vicepresidente Tempio: |”Al lavoro per convogliare l’acqua”

Il consigliere Massimo Tempio, già presidente della seconda municipalità in cui si trova la collina, ricostruisce l'iter per l'accesso ai fondi evidenziando come il polmone verde sarà preservato. Non risparmiando una "stoccata" al collega Porto.

il sopralluogo della commissione LLPP
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La Timpa di Leucatia

CATANIA – Tiene ancora banco il futuro della Timpa di Leucatia, polmone verde cittadino ricco di testimonianze naturalistiche e storico-antropologiche. Dopo gli allarmi e le rassicurazioni, su invito del  vicepresidente, il consigliere comunale Massimo Tempio,  interviene la commissione Lavori pubblici, che oggi ha effettuato un sopralluogo per comprendere meglio quali lavori verranno eseguiti e dove. Presenti, oltre a Tempio stesso, il presidente della commissione Niccolò Notarbatolo e i consiglieri Maria Ausilia Mastrandrea, Mario Crocitti, Sebi Anastasi, Giuseppe Catalano, Francesco Saglimbene e, per la seconda municipalità, i consiglieri Campisi, Patella e Crimi.

“Risale all’anno 2005 il periodo nel quale il sottoscritto, assieme al Geologo del Comune e al Consiglio circoscrizionale, ci siamo attivati per ottenere il finanziamento del progetto di recupero idrogeologico della Timpa Leucatia, grazie alla proposta dell’ex Assessore Regionale all’Ambiente Rossana Interlandi – spiega Tempio, all’epoca consigliere di quartiere. Grazie a ciò, sono state attivate tutte le procedure utili al conseguimento e trasformazione dell’unica “zona umida” dell’hinterland, ricadente anche all’interno del territorio della quarta municipalità, in Parco e Riserva Naturale, in modo da tutelare principalmente l’incolumità delle numerose abitazioni sorte nei pressi del luogo citato e, dall’altro, realizzare una attrattiva naturale che potesse richiamare l’attenzione dei numerosi turisti presenti in Sicilia”.

Relativamente ai lavori, il consigliere specifica come la cospicua portata d’acqua della sorgente principale che scorre lungo la Timpa – 30 litri il secondo nei mesi estivi, 80-100 nei mesi invernali – si disperda nel sottosuolo, “creando non pochi problemi agli scantinati delle palazzine di via Tito Manlio Manzella scriteriatamente costruite proprio sull’acqua”, ma come i lavori previsti per salvaguardare le abitazioni non saranno distruttivi.

“Con la nuova riperimetrazione del 2004 ed in base al codice dei Beni Culturali del 1 Maggio 2004 – afferma Tempio – la Timpa è tutelata dai vincoli paesaggistico ed idrogeologico come: paesaggio urbano (legge 490/99 e D. lgs. 42/04), area di interesse archeologico (D. Lgs. 42/2004). Esiste una relazione paesaggistica – continua – corredata dall’istanza di autorizzazione paesaggistica alla quale hanno partecipato per la redazione l’Università di Catania e numerosi geologi ed esperti. L’intervento in questione non è per nulla invasivo – incalza – e di ciò ne è conferma anche quello che Legambiente ha affermato nel 2012, cioè che l’eliminazione dei rischi di infiltrazione di acque nelle costruzioni sulle vie Tito Manzella e Lo Jacono sarebbe risolvibile con la realizzazione di trincee drenanti a immediato contatto con le abitazioni, senza dovere sacrificare aree naturali, sconvolgere l’assetto ideologico dell’intera area e, non da ultimo, sprecare ingenti somme di denaro”.

Il consigliere spiega ancora come “l’intervento consisterà nella formazione di una trincea drenante avente l’obiettivo di creare uno sbarramento all’acqua per irregimentare e canalizzare le acque, evitando così il propagarsi continuo di danni alle abitazioni pur rispettando e mantenendo le sorgenti e l’ambiente umido esistente.  “La Commissione consiliare Lavori pubblici – continua Tempio- e l’amministrazione hanno posto tra i suoi obiettivi quello della eliminazione del rischio idrogeologico nel territorio della Timpa Leucatia, ritenuto a massimo rischio, intervenendo con studi di settore effettuati dall’Università di Catania e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali della Provincia di Catania, proprio per le peculiarità altamente naturalistiche”.

Tutela della Timpa e delle abitazioni sottostanti da una parte, ma anche utilizzo delle acque abbondanti, una volta incanalate nel canale di gronda. Per evitare di disperdere l’oro blu, la commissione intende portare avanti il progetto di convogliare l’abbondante acqua per irrigare il parco Gioeni. “Nello specifico- conclude Tempio – stiamo lavorando in commissione affinché sia realizzata tale conduttura che porti l’acqua, addirittura, sino alla realizzata rotatoria del Tondo Gioeni, dove sarà possibile vedere nascere una fontana bellissima con numerosi giochi d’acqua a costo zero”.

Infine, una stoccata al collega e capogruppo, Alessandro Porto, che aveva accolto le richieste delle associazioni e della consigliera di quartiere, Pina Rapicavoli, promuovendo un incontro chiarificatore con l’assessore Bosco, poi avvenuto. “Ritengo poco istituzionale il comportamento seguito dal collega Porto, che anziché rivolgersi alla commissione, ha preferito bypassare i colleghi, per poi convenire a smentire lo stesso concetto del quale si era fatto portavoce – afferma Tempio. Preferirei per il seguito – conclude – che si lavorasse assieme per realizzare il fine comune del bene collettivo della zona di Via Manzella in quanto non a conoscenza del progetto esecutivo già appaltato” .

 


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